18 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Riecco il solito gambero rosso

Dalle stelle alle stalle: la Ferrari sprofonda in 24 ore. E spunta un guaio al motore

Ieri era stata la più veloce di tutti, oggi si è ritrovata addirittura dietro alla Force India: qualifiche disastrose anche in Messico. Sebastian Vettel è settimo: «E non so perché». Kimi Raikkonen sesto: «Ho avuto un calo di potenza».

Kimi Raikkonen in azione durante le qualifiche in Messico
Kimi Raikkonen in azione durante le qualifiche in Messico Foto: Ferrari

CITTÀ DEL MESSICO – I sorrisi in casa Ferrari sono durati appena ventiquattr'ore. Quella stessa Rossa che ieri aveva sorpreso in positivo dimostrandosi la più veloce nelle prove libere in Messico, oggi è tornata a stupire in negativo qualificandosi appena in sesta e settima posizione, alle spalle addirittura della Force India di Nico Hulkenberg. «Sono molto deluso, anzi, onestamente piuttosto inc...ato – tuona un rabbuiato Sebastian Vettel, finito addirittura alle spalle del suo compagno di squadra Kimi Raikkonen (ed è la decima volta quest'anno) – La macchina è veloce, questa posizione non ne rispecchia il valore. Il problema è che quando è stato il momento di montare le gomme supersoft, gli altri hanno guadagnato mezzo secondo, noi siamo andati indietro. E non so perché».

Problemi al propulsore
Un colpevole per questa qualifica da gambero rosso prova ad individuarlo Iceman: il motore. «Nel primo giro me la sono presa comoda, ma nel secondo tentativo ho avuto dei cali di potenza e non sono mai riuscito a sfruttare bene quell'ultimo treno di gomme – racconta il pilota finlandese – Un piccolo problema ma che ci è costato parecchie posizioni: il team lo sta investigando e non so quale sia la vera motivazione. Ho avuto una sensazione strana, so che quegli pneumatici avrebbero potuto dare molto di più. Così la posizione non mostra la realtà, che la mia vettura è decisamente migliorata oggi, ed è un peccato». Nemmeno l'aver battuto per l'ennesima volta il suo compagno di squadra consola Kimi: «Non è così importante per me: fossimo in lotta là davanti, ma siamo sesto e settimo...». Anche stavolta, insomma, non resta che guardare avanti e sperare in una storia diversa domani: «Dipenderà molto dal meteo e dalla resa delle gomme – conclude Raikkonen – Ovviamente non avremmo scelto di partire con le morbide se non pensassimo che sia la strategia giusta. In gara penso che potremo essere molto più forti».

Vettel la fa franca
L'unico colpo di fortuna in un altro sabato disastroso per la Ferrari è arrivato da Sebastian Vettel. Reo confesso di aver bloccato Lewis Hamilton quando questi gli è piombato addosso all'ingresso della Peraltada nel bel mezzo del suo giro più veloce: «L'ho bloccato, è vero, non avevo idea che stesse arrivando – ha ammesso il campione tedesco – Me l'hanno detto troppo tardi. Ho sbagliato, quindi se vogliono darmi una penalità lo facciano, non posso più rimediare». Invece, nonostante l'ammissione di colpa di Seb e le proteste via radio dell'iridato in carica, i commissari hanno deciso di non procedere con alcuna sanzione. Almeno questo...