19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Un talentino tricolore per la Rossa del futuro

Anche Sebastian Vettel rischia il posto in Ferrari: lo sostituirà Giovinazzi?

Le ultime indiscrezioni pubblicate oggi sulla stampa italiana prefigurano una rivoluzione perfino nella coppia di piloti, a partire dal 2018. Sergio Marchionne inseguirebbe Max Verstappen e al suo fianco vorrebbe il giovane italiano

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel Foto: Ferrari

MARANELLO – Ormai è quasi scontato: alla conclusione di questa deludente stagione 2016, Maurizio Arrivabene sarà licenziato. O, al massimo, commissariato come ha proposto recentemente il patron della Formula 1 in persona, Bernie Ecclestone: anche se non si sa da chi. Eppure, nonostante i suoi errori, trasformare il team principal nel capro espiatorio della crisi Ferrari, addossargli per intero le colpe del disastro, sembra davvero ingiusto, perfino ai più critici. E certamente far saltare un'unica testa, seppure quella più al vertice, non basterebbe a ribaltare le sorti della Scuderia. Perfino il presidente Sergio Marchionne se ne sarebbe convinto: serve una rivoluzione. Che coinvolga tutti i reparti del Cavallino rampante, nessuno escluso. A dire il vero, la nuova rivoluzione rossa è già cominciata quest'anno, con l'addio al direttore tecnico James Allison e la sua sostituzione con Mattia Binotto. Le iniziali voci secondo cui l'ingegnere italo-svizzero sarebbe stato un semplice traghettatore sono state rapidamente smentite: lui è forse l'unico uomo sicuro di mantenere la sua poltrona a Maranello, a partire dalla quale rifondare un ufficio tecnico senza star, ma più democratico. Al contrario, come detto, il team principal è destinato a saltare, ma l'indiscrezione più clamorosa trapelata in questi giorni dagli ambienti ferraristi è che anche i piloti potrebbero fare la stessa fine.

Una nuova coppia dal 2018
Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno entrambi un contratto che scade alla fine della prossima stagione. Ma se nel corso del 2016 il finlandese avrebbe convinto Marchionne, tanto da guadagnarsi il rinnovo seppure per un solo anno, diversa sembra la situazione del tedesco, che alle prime difficoltà ha visto mettere in discussione il suo ruolo di leader. Lo ha lasciato intendere lo stesso Arrivabene solo qualche settimana fa: «Durante la stagione si vedrà. Ognuno di noi ha degli obiettivi, anche Sebastian. Per cui è giusto che chiunque, indipendentemente da chi sia, si guadagni posto e stipendio». Il presidente, insomma, avrebbe deciso di cercare altrove il campione attorno a cui rifondare la Ferrari, e non è un segreto per nessuno che preferirebbe un giovane, magari con tanta fame di vittoria: l'identikit perfetto di Max Verstappen, il suo sogno proibito. E come compagno di squadra? Qui la logica è ancora più inattesa: Marchionne vorrebbe puntare sull'italianità, esattamente come ha fatto con Binotto. E il nome prescelto, sussurrano i soliti ben informati, sarebbe quello di Antonio Giovinazzi, oggi in lotta per il titolo di GP2, la serie B della F1. Il suo manager è Enrico Zanarini, uno che la Rossa la conosce bene, avendo seguito per anni la carriera di Eddie Irvine prima e di Giancarlo Fisichella poi. E che da tempo ha fatto sapere di aver avviato colloqui con tutti i top team per assicurare un futuro nella massima Formula al suo ultimo pupillo. Un buon motivo in più perché il numero uno del Cavallino si affretti a non lasciarselo scappare.