25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
La stella emergente della MotoGP

Valentino Rossi ha già preso le misure del suo futuro compagno Viñales

«È bravo come Marc Marquez», sostiene il Dottore del 21enne pilota spagnolo che dal 2017 farà coppia con lui in Yamaha. «Occhio, vuole vincere come te», lo avverte Davide Brivio. Ma il primo a doversi guardare da lui sarà Jorge Lorenzo

Valentino Rossi e Maverick Vinales insieme sul podio
Valentino Rossi e Maverick Vinales insieme sul podio Foto: Michelin

SEPANG – Salvo clamorosi colpi di scena, l'ultima edizione dello scontro tra i due separati in casa Valentino Rossi e Jorge Lorenzo andrà ad appannaggio del Dottore, anche se stavolta in ballo c'è solo il titolo di consolazione da vicecampione. Tempo per le rivincite non ce ne sarà più: dall'anno prossimo Por Fuera lascerà casa Yamaha per tentare l'azzardo Ducati. E così, dopo sette stagioni da compagni di squadra e cordiali rivali, la loro coppia scoppierà definitivamente. Chi crede che il campione di Tavullia potrà tirare il fiato, però, si sbaglia di grosso: il suo prossimo vicino di box, Maverick Viñales, promette di essere un osso altrettanto duro. E lo sa bene lo stesso Vale, che nella conferenza stampa della vigilia del Gran Premio di Malesia lo ha accolto con grandi elogi: «Maverick è uno dei più grandi talenti – ha dichiarato – Per la sua storia e la sua età lo si può paragonare a Marquez quando arrivò in MotoGP. Sarà interessante ascoltare la sua opinione sulla moto, penso potrà dare un aiuto per lo sviluppo della M1. Sicuramente avrò un altro avversario molto tosto». Lo ha avvisato anche Davide Brivio, un tempo suo team manager alla Yamaha e oggi boss della Suzuki, dove Viñales ha fatto il suo esordio in MotoGP: «Quando lo presi mi dissero che aveva un carattere difficile, ma non è vero – ha raccontato al Corriere dello Sport – Però ha una grande ambizione: vuole vincere, e pensa solo a quello. È piuttosto timido, ma con una personalità spiccata, come tutti i campioni del resto. Se sarà compatibile con il carattere di Valentino? Penso di sì, perlomeno per quanto possono esserlo due compagni di squadra che lottano per gli stessi risultati. Poiché poi entrambi vogliono la stessa cosa ci sarà una grande rivalità, ma hanno un buon rapporto si conoscono e si stimano».

Primo obiettivo: superare Lorenzo
Che il 21enne pilota di Figueres, reduce dal suo quarto podio stagionale, nonché il secondo consecutivo, nel Gran Premio d'Australia (tra i quali è anche arrivata la sua prima vittoria in Gran Bretagna), abbia una gran fame di vittoria, del resto, è lui stesso ad ammetterlo. Anche in queste ultime due gare del 2016, che lo porteranno al capolinea delle sue due stagioni in casa Suzuki: «Qui in Malesia cercherò di fare una miglior qualifica, di piazzarmi in prima fila o al massimo in seconda, e di dare il massimo – promette, sempre nella conferenza stampa del giovedì di Sepang – Normalmente qui vado piuttosto bene, questo è uno dei tracciati che mi piace di più. Ma l'anno scorso con meno potenza e senza il cambio seamless fu difficile, specialmente sui rettilinei. Oggi arriviamo qui con una mentalità aperta. Abbiamo sicuramente fatto un passo avanti, sia sul fronte del motore che del cambio. Bisognerà fare attenzione all'usura della gomma posteriore, in particolare con queste temperature. Questa è una delle gare più difficili, sia fisicamente che per la moto, perciò cercheremo di essere al 100%». E, prima ancora del suo prossimo compagno di squadra Valentino Rossi, da lui dovrà guardarsi il pilota che è destinato a sostituire, Jorge Lorenzo, che in classifica mondiale ha soli undici punti di vantaggio: «Adesso il mio obiettivo è il terzo posto nel Mondiale: non sarà un traguardo facile, ma darò il massimo per raggiungerlo».