La riscossa di Hamilton inizia dalla pole. Ferrari distantissime
Il campione del mondo in carica ruba la partenza al palo al leader del Mondiale Nico Rosberg nel cruciale Gran Premio degli Stati Uniti. Seconda fila per le Red Bull, mentre Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel sono in terza a oltre un secondo
AUSTIN – Lewis Hamilton non si dà per vinto. Anzi, domani inizierà la sua rincorsa al leader del Mondiale Nico Rosberg, che vanta 33 punti di vantaggio su di lui, scattando dalla pole position (per la 58esima volta in carriera) nel Gran Premio degli Stati Uniti. Il miglior giro del pilota tedesco lo aveva portato provvisoriamente in testa alle qualifiche, ma il suo compagno di squadra gli ha subito risposto con una tornata finale impressionante, specialmente nel velocissimo primo intermedio. Alla bandiera a scacchi il campione del mondo in carica è stato l'unico a scendere sotto il muro dell'1:35, anche se di un solo millesimo: il suo crono di 1:34.999 è stato più rapido di ben due decimi rispetto a quello di Rosberg. La principale minaccia per la Mercedes anche oggi è stata rappresentata dalle Red Bull, che però non sono riuscite a infilarsi in mezzo alle Frecce d'argento: Daniel Ricciardo, giunto a soli tre decimi dalla vetta della classifica, aprirà la seconda fila davanti al vicino di box Max Verstappen. Ben più critica la situazione delle due Ferrari, che si aggiudicano la terza riga della griglia di partenza senza mai essere riuscite a lottare con i loro diretti avversari: Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, nell'ordine, sono giunti a oltre un secondo da Hamilton, e seguiti invece a breve distanza dalla Force India di Nico Hulkenberg. La gara di Austin scatterà domani quando in Italia saranno le ore 21.
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