19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Partito il totonomi a Maranello

Eric Boullier, verrà dalla McLaren il nuovo boss della Ferrari?

A fianco della candidatura interna, quella del direttore tecnico Mattia Binotto, si fa strada quella dell'attuale capo sportivo della glioriosa squadra inglese, per sostituire il team principal Maurizio Arrivabene alla fine di questa stagione

Eric Boullier con Fernando Alonso
Eric Boullier con Fernando Alonso Foto: McLaren

ROMA – È ormai partita, in casa Ferrari, la corsa al dopo Maurizio Arrivabene. Avuta la certezza del fatto che i rapporti tra il team principal e il presidente Sergio Marchionne si sono ormai deteriorati in modo irrecuperabile, è partito il totonomi per individuare il suo successore sul ponte di comando della Scuderia, in vista di un'uscita di scena che tutti i ben informati ritengono praticamente sicura alla fine di questa deludente stagione 2016. La lista dei pretendenti, più o meno credibili, è lunga, ma sono essenzialmente due le strade che la squadra di Maranello potrebbe scegliere per individuare il suo futuro capo. La prima è quella di una promozione interna, insomma la stessa logica che ha portato Mattia Binotto ad assumere il ruolo di direttore tecnico dopo l'addio di James Allison: e se questa fosse la direzione che alla fine sceglieranno i piani alti della Rossa, come si è detto già nei giorni scorsi, in pole position ci sarebbe proprio il neopromosso ingegnere italo-svizzero.

L'idea Eric Boullier
La seconda, invece, è quella di un papa straniero, un dirigente di alto profilo da scippare a una delle altre squadre. Sono tanti, del resto, i nomi che rispondono a questo identikit, ma uno dei pochi che potrebbe essere interessato a traslocare in Italia, secondo quanto giura l'autorevole quotidiano sportivo spagnolo Marca, sarebbe Eric Boullier. Lo stesso 42enne imprenditore francese, del resto, non se la passa benissimo alla McLaren, dove ha assunto la direzione sportiva dal 2014: anche il glorioso team britannico, infatti, è in crisi esattamente come la Ferrari, tanto che la proprietà ha deciso di commissariarlo assumendo recentemente l'ex boss della Volkswagen Jost Capito. Un ottimo motivo per valutare la proposta che in questi giorni gli è stata ventilata dal Cavallino rampante. Anche perché tra gli sponsor più influenti di Boullier a Maranello c'è proprio Kimi Raikkonen, che fu suo pilota quando Eric era presidente di quella Lotus dei miracoli dei primi anni '10 che lo portò a salire per ben due volte sul gradino più alto del podio.

Il parere di Flavio Briatore
Che la Ferrari abbia un bisogno disperato di nuovi innesti, del resto, lo ha sostenuto questa settimana anche Flavio Briatore: «Sergio Marchionne si sta dando molto da fare, ma la Formula 1 è una brutta bestia: se non la sai prendere bene per le corna, ti incorna – ha dichiarato l'ex manager di Benetton e Renault ai microfoni del Tg Zero di Radio Capital – Quest'anno ormai è passato: ogni anno pensiamo a quello successivo. Non è una questione di soldi, hanno tutto. Piuttosto, la Ferrari ha gli stessi uomini di due anni fa, qualcuno è andato via ma non è stato sostituito, quindi credo che i risultati siano una logica conseguenza».