18 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Doppia caduta nel Gran Premio di casa in Giappone

Harakiri (e rammarico) Yamaha. Rossi e Lorenzo: «Perché siamo caduti»

A Valentino si è chiuso l'anteriore «senza preavviso», forse (secondo Marquez) perché stava correndo in modo «troppo nervoso». Per Jorge la colpa è stata della scelta di gomme: «Ho sbagliato l'anteriore». Comunque una chance mancata

Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in lotta a Motegi
Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in lotta a Motegi Foto: Yamaha

MOTEGI – Anche da questa gara, ed è l'ottava consecutiva, la Yamaha torna a casa a mani vuote, senza una vittoria. Ma stavolta il bilancio e più grave delle altre: non solo perché il team correva in patria, non solo perché il doppio harakiri di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo ha spalancato anticipatamente le porte del Mondiale al rivale Marc Marquez, ma soprattutto perché quella di Motegi era davvero una delle piste più amiche della M1. Un'occasione da non perdere, insomma: «Un vero peccato – lamenta il Dottore – perché andavo forte, avevo un buon passo. Purtroppo la mia partenza non è stata fantastica, ho perso due posizioni a vantaggio di Marquez e Lorenzo. Marc è stato un po' più veloce di me a superare Jorge, io ho perso più tempo alle sue spalle, ma il mio ritmo era buono. Riuscivo a spingere al massimo per cercare di raggiungere Marquez, ma purtroppo mi si è chiuso l'anteriore. Sinceramente non ho sentito nulla, non sono arrivato troppo largo o troppo profondo in curva: la moto mi è semplicemente partita senza preavviso». Così, al tornantino lento, appena al settimo dei ventiquattro giri di gara, il Gran Premio (e il Mondiale) di Vale si è concluso, con il quarto ritiro della sua stagione.

I veri motivi del disastro
Errore di guida? Problema tecnico? Marc Marquez, tra le righe della sua esultanza mondiale, butta lì che «nei primi giri Valentino mi aveva superato tre o quattro volte in modo strano, mi sembrava un po' nervoso». Secondo Jorge Lorenzo, anche lui finito per terra a cinque giri dalla fine, invece, la colpa sta nella scelta della gomma anteriore: «Ho scelto la mescola media (montata da tutti i primi dieci piloti eccetto Crutchlow, ndr) perché oggi faceva caldo e nelle prove libere non mi aveva dato vibrazioni – racconta – Ma è stato un errore, perché quello pneumatico per noi non è andato bene in tutto il weekend. Sono sicuro che con la morbida sarei andato molto meglio, avrei potuto tallonare Marc e lottare per la vittoria. E poi ho sbagliato anche a spingere troppo nella curva in cui sono caduto».

Opportunità persa
Qualunque sia la vera ragione, nel garage dei Diapason prevale il rammarico: «Abbiamo perso una grande opportunità di vincere. E, per me, di salire al secondo posto in classifica generale», ammette Por Fuera. Figuriamoci come si sente Rossi, che ha perso anche le ultime chance residue di una remuntada mondiale: «I miei rimpianti sono legati al fatto che sono sempre stato veloce i tutti i weekend, ma ho anche commesso degli errori e c'è stata la pesante rottura del Mugello – ricorda il numero 46 – La verità, comunque, è che non siamo mai stati davvero in lotta per questo campionato. Ora però c'è il secondo posto da conquistare contro Lorenzo. La battaglia continua».