29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Disavventura nella corsa di casa del suo team

Dani Pedrosa vola in Spagna per operarsi, lo sostituisce Hiroshi Aoyama

Il brutto incidente di cui è stato vittima nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone lo costringerà a saltare il weekend di gara (e probabilmente anche i prossimi). Al suo posto torna il collaudatore Honda

Dani Pedrosa in azione nelle prove libere a Motegi
Dani Pedrosa in azione nelle prove libere a Motegi Foto: Michelin

MOTEGI«Ero appena uscito dai box per quella che sarebbe dovuta essere la mia ultima serie di giri del venerdì. Ma, all'ingresso della curva 11, ho momentaneamente perso il posteriore. Quando la gomma ha ripreso aderenza, mi ha letteralmente lanciato in aria». Con queste parole Dani Pedrosa racconta, dal suo punto di vista, il terribile incidente di cui è stato vittima nella seconda sessione di libere del Gran Premio del Giappone. Una delle tante cadute viste nel corso del turno di prove, secondo alcuni piloti (tra cui Valentino Rossi) dovute al brusco calo della temperatura dell'asfalto rispetto al mattino. Ma indubbiamente la più grave: il pilota spagnolo, che l'anno scorso si aggiudicò questa gara, proprio quella di casa per la sua Honda, è stato infatti disarcionato dalla Rcv nel bel mezzo della curva a 90° e, nell'impatto a terra, si è fratturato la clavicola destra. Una tipologia di infortunio che Dani ha riportato fin troppe volte nel corso della sua carriera e che, proprio per questo, non ha voluto prendere sotto gamba.

Una convalescenza probabilmente lunga
Dopo i primi soccorsi sul posto operati dai medici della clinica mobile, infatti, Pedrosa ha deciso di dare forfait per il weekend di gara e di volare subito in Spagna dove verrà sottoposto ad un intervento chirurgico. «Ovviamente sono molto dispiaciuto di quanto è accaduto – prosegue lui – Non vedevo l'ora di correre qui in Giappone, sulla pista di casa della Honda che è anche una delle mie preferite. Non c'è molto altro da dire: ora voglio solo concentrarmi sul recupero, per tornare in moto il prima possibile». I tempi, però, sono ancora difficili da ipotizzare, almeno prima di conoscere gli esiti dettagliati dell'operazione. Ma essendo il GP nipponico il primo di tre consecutivi, sono in molti a temere che non rivedremo in pista l'iberico prima del finale di stagione di Valencia, a novembre. «Mi dispiace molto per lui – aggiunge il suo compagno di squadra Marc Marquez – Proprio ora che stava tornando alla sua solita velocità. Gli auguro solo un pronto recupero».

Un sostituto di casa
A sostituirlo, qui in Giappone ma probabilmente anche nei prossimi appuntamenti del trittico, sarà dunque il collaudatore della Honda, l'idolo di casa Hiroshi Aoyama. Il campione del mondo di classe 250 nel 2009 aveva già sostituito Pedrosa in tre gare all'inizio dello scorso anno in occasione della sua operazione per sindrome compartimentale: «Non è di sicuro il modo migliore per entrare in gara, ma comunque cercherò di dare il massimo per la Honda davanti ai miei amici e tifosi – dichiara – Non potrò usare il mio solito numero di gara, visto che il 7 è già stato preso da Mike Jones (debuttante sulla Ducati satellite di Avintia, ndr), perciò ho scelto il 73, quello che usai nella mia prima stagione in classe 250».