29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
C'è qualche speranza per il Cavallino... se non sbaglierà

Pioggia e strategie: i due assi che la Ferrari dovrà giocarsi in Giappone

In condizioni normali è facile prevedere una Rossa di nuovo alle spalle dei diretti rivali, come accaduto in Malesia. Ma la pista nipponica riserva qualche sorpresa che potrebbe sparigliare le carte: le previsioni meteo e la durata delle gomme

Sebastian Vettel in azione
Sebastian Vettel in azione Foto: Ferrari

SUZUKA – A conclusione della tripletta asiatica iniziata due settimane fa a Singapore, da Sepang la Formula 1 si sposta subito sul circuito di Suzuka, in Giappone. E per la Ferrari, che finora in questi appuntamenti non ha raccolto grandi soddisfazioni, c'è una speranza in più: le previsioni meteo, che annunciano come in Malesia elevata probabilità di pioggia. Una circostanza che potrebbe ribaltare i pronostici offrendo al Cavallino rampante la possibilità di rimontare sugli avversari che, con pista asciutta, le starebbero normalmente davanti. Ma, per riuscirci, bisognerà azzeccare la giusta strategia, lasciandola flessibile, in quanto non è esclusa la possibilità di ingresso della safety car e i sorpassi sono difficili. Difficile prevedere l'evoluzione dell'asfalto e delle temperature, che possono variare molto, in caso di passaggio da un clima caldo ad uno freddo e piovoso.

Occhio alle gomme
La Ferrari ha optato anche per una scelta di pneumatici più aggressiva, con nove set di soft. In particolare, Sebastian Vettel è l’unico pilota ad aver scelto un solo set di medie in Giappone. Come a Sepang, anche per il Gran Premio del Giappone sono stati nominate le mescole dura, media e morbida, con due treni di hard obbligatori da utilizzare nel corso della gara. Ma sugli pneumatici viene scaricata molta energia, per le numerose curve lunghe, massimizzando i carichi. La celebre 130R, per esempio, comporta la forza G laterale continua più alta dell’anno. Questi fattori tendono ad aumentare i livelli di consumo e degrado, portando a più di una sosta: un altro fattore che le squadre, Maranello in testa, dovranno tenere ben presente per non compromettere il risultato. «Suzuka è una gara che tutti aspettano con impazienza: c’è poco da aggiungere a quanto non sia già stato detto sull’incredibile benvenuto che riceviamo ogni anno dai tifosi giapponesi e sul loro entuasiasmo e la loro conoscenza – commenta il direttore motorsport della Pirelli, Paul Hembery – Per la prima volta portiamo a Suzuka lo pneumatico soft, che dovrebbe dare un aspetto diverso alla strategia, quindi potremo assistere a scelte tattiche fin dalle qualifiche del sabato. Qualunque cosa accada, in gara vedremo in azione gli pneumatici hard, come avvenuto in Malesia, e avremo anche un consumo e un degrado elevati: fattori che comportano sempre scelte strategiche varie».