25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Duello tra gli inseguitori nel GP di Malesia

Ferrari, batosta inattesa: in qualifica torna dietro alle Red Bull

Perfino a Sepang, pista sulla carta favorevole, le Rosse si ritrovano di nuovo a inseguire le Lattine. E nessuno dei due team se lo aspettava: «Puntavo a finire terzo dietro alle Mercedes», ammette Vettel. Che domani studia la rivincita

Kimi Raikkonen davanti alla Red Bull nelle qualifiche di Sepang
Kimi Raikkonen davanti alla Red Bull nelle qualifiche di Sepang Foto: Ferrari

SEPANG«Non pensavamo di piazzarci davanti alla Ferrari». Parola di Christian Horner, team principal della Red Bull. Che però le due Rosse è riuscita a mettersele dietro in qualifica, monopolizzando la seconda fila della griglia di partenza e lasciando la terza al Cavallino rampante. «Più di quanto avessimo previsto – ammette Horner al sito specializzato internazionale Motorsport – Ieri la Ferrari sembrava molto forte sul giro secco. E ci aspettavamo che questo Gran Premio, che l'anno scorso vinsero, sarebbe stato uno dei più favorevoli per loro. La Mercedes era fuori portata, ma conquistare la seconda fila è una prestazione grandiosa». Concorda anche Daniel Ricciardo: «Le Ferrari mi sembravano più forti, mentre da parte mia dovevo cercare di migliorare il mio feeling con la vettura. E così è stato: per ora cercheremo di mantenerci avanti a loro, anche se mi aspetto che domani avranno un buon passo».

Ancora all'inseguimento
Se la Red Bull non si aspettava di finire davanti alla Ferrari, figuriamoci se la Scuderia si aspettava di essere battuta dalle Lattine. «Ovviamente pensavamo di essere una fila più avanti, puntavo alla terza piazza, subito dietro alle Mercedes – ammette un deluso Sebastian Vettel, che invece non è andato oltre la quinta posizione, subito davanti al suo compagno di squadra Kimi Raikkonen – Ci aspettavamo una battaglia serrata, ma credevamo di avere noi il vantaggio. In generale dovremmo essere più veloci, ma oggi non lo siamo stati. Anzi, loro sono andati un po' più forte di noi, anche se non ci è mancato molto, poco più di un decimo. Speriamo di riuscire a ribaltare la situazione domani in gara». Per Iceman la colpa è del traffico: «Ho incontrato delle macchine davanti nel mio giro d'uscita dai box e quindi ho faticato a portare le gomme in temperatura – racconta il finlandese – Non è stato il finale ideale, ma l'abbiamo già visto: nella prima parte delle qualifiche riusciamo ad avvicinarci di più, mentre negli ultimi minuti forse cambiano assetto e improvvisamente vanno più forte».

Ci si gioca il secondo posto
Non è solo una questione di onore, o delle ultime, piccole soddisfazioni da raccogliere in una stagione che per il resto ne è stata piuttosto avara. In ballo tra le due squadre c'è il ruolo di vicecampioni del mondo, con annesso ricco premio in denaro. E al momento, in questo duello, davanti ci sono proprio i bibitari, di appena quindici punti. Domani in gara, quindi, per la Ferrari sarà cruciale giocarsi tutte le carte a disposizione: «C'è ancora un po' di margine di manovra – confida il pilota tedesco – Dovremmo avere un buon passo e le strategie saranno importanti: il fatto che tutti dovranno usare le gomme dure a un certo punto della gara è una variabile interessante. E poi siamo in Malesia: di solito fa molto caldo, e questo non ci dispiace, ma potrebbe anche scendere la pioggia». Le chance, insomma, ci sono ancora. Bisognerà non sprecarle, stavolta.