18 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Pole position maestosa per il leader del Mondiale

Marc Marquez fa paura a tutti: «Ma domani occhio a non cadere»

Finora ad Aragon nessuno è riuscito ad avvicinare Magic Marc. Ma la gara riserva parecchie incognite: dalla giusta scelta di gomme al rischio scivolate. «Basta spingere un po' di più in frenata ed è finita», lo avverte Crutchlow

Marc Marquez in parco chiuso dopo la pole position ad Aragon
Marc Marquez in parco chiuso dopo la pole position ad Aragon Foto: Michelin

ALCAÑIZ – È bastato un giro a Marc Marquez per far capire a tutti chi comandava. Un giro, il primo, con gomme dure, in cui il leader del Mondiale, con apparente facilità, ha fermato i cronometri su 1:47.117. Tradotto, sette decimi meglio di quanto chiunque altro fosse riuscito ad andar forte in questo Gran Premio di Aragon. E sei decimi più veloce del primo degli avversari alla bandiera a scacchi. Un Marquez così, che sembra in grado di poter fare quello che vuole con una Honda che si adatta come un guanto alla pista di Alcañiz, fa davvero paura a tutti. Anche a Valentino Rossi, condannato a stargli davanti per non dire addio al sogno mondiale. «‬La pole position è importante per domani perché qui la prima curva è impegnativa – dichiara lo spagnolo – Fin da giovedì dico che questo è uno dei miei circuiti preferiti. Sto facendo un buon weekend, ma domani dovrò cercare di finirlo altrettanto bene. Anche negli ultimi due anni qui al venerdì e al sabato ero molto veloce, ma domenica non sono riuscito a concludere al meglio».

Favorito ma non troppo
Insomma, mentre gli avversari, anche per comprensibile scaramanzia, lo danno già per favorito nella gara di domani, Magic Marc si mostra cauto, consapevole delle tante incognite che la domenica gli presenterà. Il consueto rebus delle gomme, tanto per cominciare: «‬Il punto interrogativo riguarda l'anteriore – spiega – Con il caldo la dura è andata bene, ma in gara sembra che il cielo sarà coperto e la temperatura un po' più bassa. Ad ogni gara è sempre la stessa storia: oggi sono stato il più veloce, ma magari domani farà più freddo e io farò più fatica con le gomme. Dovremo rifletterci bene». Senza dimenticare il rischio cadute. Al sabato in pochi si sono salvati, compreso lo stesso Marc, scivolato sull'olio della curva 14. L'avvertimento arriva, chiaro e tondo, dal suo compagno di marca Cal Crutchlow: «Con la Honda, quando spingi un po' più in frenata, ti si chiude l'anteriore e cadi». Un'eventualità che Marquez dovrà evitare come la peste, perché finire per la prima volta dell'anno a zero punti significherebbe automaticamente riaprire il campionato. Ed ecco, dunque, che la formica atomica è pronta, se necessario, a rimettersi i panni del ragioniere: «Uno degli obiettivi è vincere – chiarisce – Qui la situazione sembra buona e potrei attaccare un po' di più. Ma l'altro è cercare di finire davanti a Valentino, che è fondamentale per il campionato. Se dovessi scendere in pista e accorgermi di non avere un buon feeling, allora punterei solo a finire la gara».