23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
La rivalità in Yamaha spacca in due la MotoGP

Dall'Igna difende Lorenzo dai fischi dei tifosi di Valentino Rossi

Il direttore generale di Ducati Corse cerca di smorzare la polemica del suo futuro pilota con il Dottore. Ma lo avverte anche di abituarsi ai fischi: «Essere contro il pilota più popolare è difficile per tutti. Non basterà vestirsi di rosso»

Jorge Lorenzo sul podio di Misano
Jorge Lorenzo sul podio di Misano Foto: Michelin

ROMAJorge Lorenzo contro Valentino Rossi. I tifosi di Valentino Rossi contro Jorge Lorenzo. E la Ducati contro i tifosi di Valentino Rossi. Nella lunga coda di polemiche seguita al sorpasso del Dottore a Por Fuera a Misano, che ha riacceso la rivalità tra i due piloti della Yamaha, si schiera anche Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse. Ovviamente, in difesa del campione maiorchino, suo pupillo fin da quando vinse i due titoli mondiali in classe 250 e con cui dall'anno prossimo si riunirà proprio a Borgo Panigale: «Le polemiche fanno parte del gioco – butta acqua sul fuoco l'ingegnere vicentino in un'intervista rilasciata a Tuttosport – Viviamo in un mondo dove basta poco per accenderle e loro non sono nei migliori rapporti possibili... Però non lo vedo come un aspetto importante. Lo è, lasciatemi dire, per i giornalisti e per i tifosi. Per me invece no». Ma se Dall'Igna deve dare un consiglio al suo prossimo portacolori, è di abituarsi alle sonore contestazioni come quelle che ha ricevuto domenica sul podio del Gran Premio di San Marino. Di tifosi, specialmente in Italia, il nove volte iridato ne ha tanti e mettersi contro di lui significa inevitabilmente esporsi al loro malcontento. Anche se, dal 2017, Lorenzo vestirà i colori di una squadra italiana: «Non credo che vederlo in Ducati gli farà evitare i fischi. È chiaro che essere contro Valentino, il pilota di gran lunga più popolare, è difficile per tutti. Però è anche vero che c’è un lavoro da fare. E dipende soprattutto da Jorge. Ogni pilota dev’essere intelligente per dare il giusto peso a certe cose e provare a cambiarle».

La stagione Ducati non è ancora finita
Ma il boss della Rossa ha stilato anche un bilancio a freddo della gara di casa del suo team che, non solo per l'assenza dell'infortunato Andrea Iannone, si è conclusa con un risultato ampiamente deludente, inferiore alle potenzialità messe in mostra nei Gran Premi precedenti: «Non è che se vai bene ci riesci dappertutto. L’obiettivo di inizio stagione era essere competitivi in ogni gara. Domenica non lo siamo stati. Bisogna valutare perché e farsi venire delle idee per migliorare anche su una pista al di fuori dal coro. E poi c’è la questione gomme. S’è visto anche a Misano quanto conti azzeccarle». Insomma, come ha realisticamente ammesso Andrea Dovizioso, il successo della Desmosedici GP in Austria è destinato a rimanere un fuoco di paglia, senza bis fino alla fine della stagione? «Penso e spero che lotteremo ancora per le posizioni importanti in queste ultime cinque gare – ribatte Dall'Igna – Lavorerò per mettere i piloti nelle migliori condizioni possibili. Sono un ottimista: credo che possiamo ancora vincere».