20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Bilancio agrodolce per i campioni iberici a Brno

Marquez «formichina», Lorenzo «sfortunato come Rossi al Mugello»

Entrambi i piloti spagnoli perdono punti da Valentino nel Gran Premio della Repubblica Ceca. Ma se il leader del Mondiale tiene botta, con il terzo posto al traguardo, Por Fuera sprofonda al diciassettesimo: «Che peccato»

Marc Marquez festeggia il terzo gradino del podio a Brno
Marc Marquez festeggia il terzo gradino del podio a Brno Foto: Michelin

BRNO – Al suo ex eroe, oggi nemico pubblico numero uno, Valentino Rossi, Marc Marquez ha rubato anche la mentalità. Quella che l'anno scorso lo portò ad un soffio dal decimo titolo mondiale, quella da calcolatore, da ragioniere. O, come la definisce lo stesso pilota spagnolo, da «formichina». Magic Marc guida bene, sbaglia poco e anche quando sbaglia, come è capitato oggi con la scelta della gomma morbida posteriore, riesce a limitare i danni. «Parlare a fine gara è facile – si difende – Onestamente, pensavo che la pista si sarebbe asciugata prima. Per questo ho scelto le gomme morbide, che mi hanno fatto soffrire negli ultimi giri. Pensavo che montare la dura sarebbe stato un azzardo: sapevo che sarebbe stata più veloce, ma anche che potevo perdere facilmente l'anteriore. Al momento funziona la mia mentalità da formichina, e proprio per evitare rischi ho preferito la morbida. Invece, ho sbagliato strategia». Il campione della Honda ammette il suo errore di valutazione senza cercare scuse: «Ero sicuro che sarebbe stata una gara flag to flag, per questo ho spinto al massimo all'inizio, per cercare di passare alle gomme da asciutto. Ma a dieci giri dalla fine il circuito era ancora troppo bagnato, ho capito che non avrei potuto cambiare moto e allora ho cercato di amministrare, di non stressare la gomma. Cal e Valentino, con le dure, mi hanno superato quando stavo faticando di più. Andavano più forte, così ho pensato a portare a casa almeno il podio, sfruttando il fatto che anche le Ducati erano in crisi». E il podio è arrivato: «Una terza posizione che vale oro per il campionato: ho perso solo quattro punti da Valentino e va bene così. La cosa più importante è che in condizioni di asciutto, di bagnato, di flag to flag siamo sempre forti e costanti. E oggi la pioggia ci ha aiutato, perché Lorenzo sull'asciutto era più forte».

Lorenzo bagnato, Lorenzo sfortunato
Sotto l'acqua, invece, Jorge Lorenzo è affondato di nuovo. Anche se stavolta, a dire tutta la verità, è stata solo in parte colpa sua. Nella prima parte di gara ha sofferto la gomma posteriore dura che non andava in temperatura, pur facendo più fatica del suo compagno di squadra Valentino Rossi. Poi, ci si è messa anche la malasorte, che la gomma gliel'ha fatta letteralmente distruggere. «È un vero peccato, sono stato molto sfortunato – lamenta Por Fuera – Stavo facendo una bella gara e con il mio passo avrei potuto raggiungere il terzo o addirittura il secondo posto. All'inizio, con un po' più di acqua in pista, la gomma dura non andava bene: facevo fatica a fermare la moto e in uscita di curva non avevo aderenza. Dovevo stare molto attento ed è per questo che mi sono allontanato dalle prime posizioni. Ma poco alla volta, mentre la pista si asciugava, il posteriore è migliorato e ho iniziato a guadagnare fiducia. Avrei potuto rimontare come Rossi e Crutchlow, ma a sette giri dalla fine la gomma anteriore si è rotta e ho dovuto cambiare moto due volte. Ho montato gli pneumatici da asciutto per provare a raccattare almeno qualche punto, ma poi ho dovuto finire la gara con la prima moto e sono arrivato diciassettesimo. Rossi è stato sfortunato al Mugello e io oggi: in questa stagione succede. Dobbiamo lavorare perché non accada più in futuro».