19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Come sta il sette volte campione del mondo?

Da Montezemolo la prima buona notizia su Michael Schumacher

L'ex presidente della Ferrari, grande amico di Schumi, rivela finalmente dei dettagli incoraggianti sulla lunga e dolorosa convalescenza della leggenda tedesca della Formula 1: «Sta reagendo, uscirà da questa situazione»

Luca di Montezemolo e Michael Schumacher
Luca di Montezemolo e Michael Schumacher Foto: Ferrari

ROMA – Arriva nientemeno che da Luca Cordero di Montezemolo in persona il primo raggio di sole nel buio pesto che per quasi tre anni ha circondato la lunga e dolorosa lotta di Michael Schumacher per il recupero dal suo gravissimo incidente sugli sci del 2013. Proprio l'ex presidente della Ferrari, sotto la cui dirigenza la leggenda tedesca della Formula 1 vinse cinque titoli mondiali consecutivi, ha rivelato dei dettagli finora inediti ed estremamente incoraggianti sulla sua convalescenza: Schumi starebbe infatti rispondendo bene alle cure e avrebbe buone possibilità di guarire dai danni riportati al cervello.

Speranze false e vere
Si tratta delle notizie più rilevanti che sono riuscite finora a bucare il granitico muro di riservatezza issato dall'ex portavoce e manager Sabine Kehm intorno alla casa-clinica di famiglia a Gland, in Svizzera. Al contrario di quelle pubblicate lo scorso Natale dalla rivista Bunte che volevano il campione teutonico di nuovo in piedi e in grado di camminare, ma che secondo la stessa Kehm avevano solo alimentato «false speranze», infatti, queste non sono semplici indiscrezioni anonime, ma dichiarazioni a microfoni accesi di uno stretto collaboratore, nonché grande amico di famiglia. Oltretutto, finora Montezemolo si era ben guardato dal manifestare eccessivo ottimismo intorno alla salute del suo vecchio pupillo: solo nel febbraio scorso aveva definito le sue condizioni «non buone». E infatti le ultime voci incontrollate davano il Kaiser paralizzato, sulla sedia a rotelle, con problemi di memoria e incapace di parlare.

Lotta continua
Proprio per questo, dunque, è interessante notare come l'ex numero uno della Rossa di Maranello oggi abbia radicalmente cambiato stato d'animo: «Sono molto felice di aver saputo che sta reagendo – ha dichiarato ad Ecumenical News – So bene quanto sia forte. E sono sicuro che, grazie alla sua determinazione, che sarà cruciale, uscirà da questa situazione molto, molto difficile». Parole che fanno eco alle poche rilasciate qualche mese fa da un altro collaboratore ed amico di Schumacher e di Montezemolo, come Jean Todt, oggi presidente della Federazione internazionale dell'automobile, che aveva sottolineato come l'ex pilota stesse «ancora lottando» per il suo recupero. Una lotta che, forse, oggi sta finalmente dando i primi auspicati frutti.