20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Corse e carte bollate

Monza contro Imola, guerra in tribunale per il GP di F1

Al ricorso presentato dal circuito emiliano-romagnolo si è opposto ufficialmente il Comune brianzolo, che chiede che il Gran Premio d'Italia rimanga nella sua storica sede: «Questa azione di disturbo mette a rischio la gara»

L'invasione di pista dei tifosi ferraristi a Monza
L'invasione di pista dei tifosi ferraristi a Monza Foto: Ferrari

MONZA – Lo scontro tra Monza e Imola per aggiudicarsi il Gran Premio d'Italia di Formula 1 si sposta in tribunale. Il Comune di Monza ha infatti deciso di opporsi al Tar del Lazio, dove pende il ricorso presentato da Formula Imola, la società che gestisce il circuito emiliano romagnolo, che chiede di fatto che non si proceda al rinnovo del contratto per lo svolgimento del GP d'Italia nell'autodromo brianzolo. Il ricorso presentato dalla società emiliana è contro Aci Italia e Sias, la società di Aci che gestisce l'impianto di Monza e appunto chiede al tribunale amministrativo del Lazio di annullare il provvedimento con cui Aci Italia ha rigettato la proposta di Formula Imola di tenere il GP nel circuito emiliano romagnolo. Il Comune di Monza ha assunto la propria decisione dopo aver «rilevato – si legge nella delibera – che qualora venisse annullato il provvedimento impugnato ciò avrebbe gravi ripercussioni dal punto di vista sportivo, turistico ed economico per la Città di Monza, internazionalmente riconosciuta e conosciuta anche in relazione alla sussistenza del Gran Premio d'Italia».

Le parole del primo cittadino
A sostegno dell'intervento di fronte al Tar del Lazio, il Comune (che nel ricorso presentato non è citato tra le parti controinteressate) ricorda che esiste un interesse qualificato dell'amministrazione cittadina affinché il provvedimento adottato dall'Aci contro Formula Imola non venga annullato, anche in ragione dello specifico ruolo svolto dall'ente, che è concessionario dell'impianto e che gioca un ruolo di primo piano nell'allestimento di servizi viabilistici, di mobilità pubblica e di intrattenimento connessi all'evento. «Ci siamo sentiti in dovere di ricorrere a difesa di un patrimonio dell'Italia, non solo di Monza e del territorio – commenta il sindaco Roberto Scanagatti – Il ricorso di Formula Imola è grave perché mette a rischio il futuro del GP di F1 in Italia dopo che, a fatica, tutte le istituzioni e gli enti coinvolti stanno chiudendo la delicata partita del rinnovo con la Fom di Ecclestone. È perciò un'azione di disturbo inutile e dannosa perché ricordo a tutti, ma in particolare alla parte pubblica che detiene il controllo di Formula Imola Spa, che Aci Italia ha agito su mandato dal governo e del parlamento. Invece di sprecare energie in azioni di contrasto, molto meglio se enti locali, istituzioni e soggetti di promozione sportiva si mettono a lavorare insieme e in modo coordinato per qualificare l'offerta e attrarre nuove importanti manifestazioni di livello mondiale in Italia, a partire da quelle di carattere motoristico».