24 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Alti e bassi per la Ferrari all'Hungaroring

Vettel paga le qualifiche, Raikkonen le scorrettezze

Sebastian conclude al quarto posto il Gran Premio d'Ungheria, tentando invano di superare Daniel Ricciardo: «Con una posizione migliore ieri saremmo stati da podio». Kimi rimonta alla grande ma si scontra con Max Verstappen

Sebastian Vettel in azione nel Gran Premio d'Ungheria
Sebastian Vettel in azione nel Gran Premio d'Ungheria Foto: Ferrari

BUDAPEST«Il passo oggi era buono. Con una posizione migliore ieri avremmo potuto conquistare senza problemi il terzo posto». Così il giudizio di Sebastian Vettel a Sky Sport, oggi quarto nel Gp di Ungheria di Formula 1 nonostante il tentativo di rimonta finale sulla Red Bull di Daniel Ricciardo: «Se avessi potuto superare Ricciardo lo avrei fatto. Lui faticava con le gomme, noi avevamo una strategia migliore. Ma è molto difficile superare qui». Sarebbe stato più facile montando sul finale le gomme supersoft? «Mancavano trenta giri alla fine: troppa strada da fare. Per questo abbiamo scelto le gomme soft». In ogni caso Vettel si dice soddisfatto: «Oggi siamo contenti. Non di arrivare quarti perché eravamo venuti qui per vincere e non è cambiato nulla ma non c'è una formula magica che possa spiegare tutto. Oggi la Mercedes aveva un degrado minore degli altri. Non è tanta la differenza sul passo ma se aggiungi giro dopo giro fa la differenza». Tra una settimana arriva la gara di casa di Seb: «In Germania saremo più forti delle Red Bull? Non penso che fossimo dietro alle Red Bull oggi: come risultati sì, ma come passo no – aggiunge il tedesco della Ferrari – Dipenderà da noi fare un buon sabato, disputare bene le qualifiche, e a quel punto saremo favoriti per la domenica».

Kimi, rimonta con incidente
Amara la gara di Kimi Raikkonen, pur protagonista di una super rimonta dalla quattordicesima alla sesta posizione. Quando si è trovato ad attaccare Verstappen per il quinto posto, alla doppia finta per passarlo al 58° giro, l'olandese risponde con un doppio cambio di direzione per coprirsi. Ne fa le spese Iceman, che danneggia l'ala nel tentativo di passarlo. Negli ultimi giri continua ad attaccare ma alla fine si deve arrendere all'olandese che chiude quinto davanti alla sua Ferrari. «Non sono io a decidere se Verstappen sia stato corretto o meno ma ho visto persone penalizzate per molto meno». Così Kimi Raikkonen commenta le schermaglie. «Oggi la macchina era buona ma non nella posizione giusta. Eravamo troppo indietro ieri», aggiunge a Sky Sport. In generale «sono deluso perché non sono riuscito a superare. La macchina si comportava bene. Avevamo velocità ma questo non è il circuito più giusto dove superare». Max Verstappen si difende così: «Non sono stato scorretto con Kimi. Credo di essermi mosso solo una volta. Poi spetta all'altro pilota evitare. La nostra gara è stata compromessa dopo la prima sosta – continua l'olandese a Sky Sport – perché sono rimasto bloccato dietro Kimi e Sebastian. Le gomme si sono surriscaldate e questo ha rovinato la gara». La Red Bull è comunque a un punto dalla Ferrari nella classifica costruttori: «Ci stiamo avvicinando e speriamo di superarli», conclude.

La grinta della squadra
«Questa è una squadra che ha grinta, molto forte. Peccato esserci trovati con Sebastian in quella posizione», è il commento del team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene. «Kimi – continua parlando a Sky Sport – ha dimostrato alla grande di aver meritato la conferma» e sulle schermaglie in pista con il doppio cambio di direzione di Verstappen dice di aver parlato dal muretto con il direttore di corsa Charlie Whiting: «C'è sempre una scusa buona come il discorso delle condizioni eccezionali. È una condizione eccezionale quando piove, e mi riferisco a ieri?». Una risposta a chi parla di morale basso? «Questa squadra è forte ed è unita. Il morale basso è una storia che qualcuno mette in giro per far sì che si avveri. Ma noi non ci arrendiamo mai».