28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Il pronostico dell'ex

Doohan: «Questo sarà l'anno di Valentino Rossi»

La leggenda australiana del motociclismo spinge il Dottore verso l'impresa che riuscì a lui nel 1998: vincere il titolo mondiale dopo tre ritiri. «Se riuscirà a rimanere costante e a restare fuori dai guai, avrà ottime possibilità»

Valentino Rossi ai box al Sachsenring
Valentino Rossi ai box al Sachsenring Foto: Michelin

ROMA – Il 2016? È l'anno di Valentino Rossi. Sembra strano sentirlo dire alla vigilia del giro di boa della stagione, quando il Dottore ha ben 42 punti da recuperare sul leader della classifica Marc Marquez ed ha accumulato ben tre ritiri nella prima metà del campionato. Eppure a sostenerlo non è uno qualunque, ma Mick Doohan in persona. Ovvero, l'ultimo pilota capace di vincere un Mondiale dopo tre bandiere bianche alzate in altrettanti Gran Premi. La stessa impresa che oggi sta tentando proprio il campione di Tavullia. Ma i punti di contatto tra la leggenda australiana e Vale non si fermano qui: sono gli unici due (insieme a Giacomo Agostini) ad avere vinto cinque titoli consecutivi e condividono anche buona parte dei collaboratori, a partire da quel Jeremy Burgess che fu capotecnico prima di Doohan e poi di Rossi, fino a qualche anno fa.

Vale può farcela
È dunque un parere autorevole quello dell'ex pilota, oggi 51enne, che attribuisce al pesarese ottime chance di rimonta nelle dieci gare che restano alla fine della stagione. Merito dell'ottima competitività che Valentino Rossi ha dimostrato nella prima metà dell'annata, accoppiata alla superiorità generale della Yamaha sulla Honda. «In qualunque modo la si guardi, Rossi è estremamente veloce – ha analizzato Doohan ai microfoni del sito specializzato internazionale Motorsport – Penso che quest'anno sembri sempre di più l'anno di Rossi, ad essere onesto, anche se sta faticando un po'. Se riuscirà a rimanere costante e a restare fuori dai guai, avrà un'ottima possibilità. Lorenzo non mi sembra adattarsi alla gomma Michelin bene come il suo compagno di squadra, che ha esperienza delle sue modalità operative fin da molti anni fa».

Bravo anche Marquez
Doohan ha avuto parole di elogio anche per Marc Marquez, che con una moto chiaramente inferiore finora ha svolto un lavoro eccellente: «Chiaramente è un pilota di grande talento – prosegue il cinque volte iridato della classe 500 – La moto non sarà la migliore della griglia, ma lui sta svolgendo un lavoro grandioso. Per qualche motivo sembrano aver perso terreno dalla Yamaha, ma allo stesso tempo la Yamaha ha due piloti di grande talento come Lorenzo e Rossi, quindi lo sviluppo è più facile per loro grazie al feedback di questi due ragazzi. Che la Honda riesca o meno a reagire con la rapidità di cui avrebbe bisogno, la Yamaha in questa stagione sembra avere velocità, agilità e un'ottima coppia di piloti: tutto il pacchetto, quindi. Perciò per la Honda è dura, al momento, ma Marquez sta spingendo al massimo. E ad oggi resta in lotta, perché ha sbagliato meno degli altri».