28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Sabato allo Spielberg

Pole Mercedes, ma la Ferrari punta sulla strategia

Anche nelle qualifiche in Austria, rese imprevedibili dalla pioggia e dalle penalità, la spuntano le frecce d'argento con Hamilton. Ma la Rossa ha un asso nella manica: le gomme. «Hanno scelto un'opzione migliore», ammette il poleman

Sebastian Vettel in azione allo Spielberg
Sebastian Vettel in azione allo Spielberg Foto: Ferrari

ZELTWEG – Nemmeno dalla roulette delle qualifiche in Austria esce il rosso. La pioggia scesa proprio all'inizio della frazione decisiva delle prove poteva dare alla Ferrari l'occasione di ribaltare i valori in campo. Invece, pur essendo stato il più veloce di tutti nell'ultima sessione di prove libere del mattino, Sebastian Vettel non è riuscito a cogliere questa chance e si è fermato alla quarta posizione, che diventerà la nona in griglia di partenza per effetto della penalità per la sostituzione del cambio. «Le condizioni erano completamente diverse da quelle delle prove – racconta il ferrarista – Alla fine tutto dipendeva dalla fortuna e da quanto rischio ci si era disposti a prendere. Con il senno di poi, non ho rischiato abbastanza, ma penso anche che le macchine che hanno iniziato il loro giro lanciato dopo di me abbiano trovato condizioni migliori. Non è una scusa, è un fatto. Ci siamo giocati tutto in un solo giro».

La carta della strategia
Per effetto della penalizzazione del tedesco, la quarta posizione passa nelle mani di Kimi Raikkonen, che nella lista dei tempi si era classificato sesto. Ma nella roulette austriaca, la Rossa ha ancora in tasca un'altra fiche da giocarsi per domani: la strategia. Entrambi i piloti, infatti, hanno affrontato il finale delle qualifiche (e dunque prenderanno il via della gara) con la mescola meno veloce ma più durevole: la supersoft. L'obiettivo è quello di restare in pista più a lungo delle Mercedes, che hanno invece optato per la più rapida e fragile ultrasoft, per poi tentare il sorpasso ai box. «Sarà un grosso vantaggio? Lo vedremo domani, dipenderà molto dal meteo – riconosce Iceman – La durata delle gomme sarà una sfida per tutti: chi riuscirà ad allungarla di più avrà la meglio. Ma la macchina finora si è comportata bene, anche con gli pneumatici supersoft». «Penso che per noi sarà un vantaggio, per questo non abbiamo scelto la ultrasoft – gli fa eco Vettel – Anche altri hanno provato a fare lo stesso, ma alcuni non ci sono riusciti».

Mercedes davanti, ma preoccupata
Con addosso la spada di Damocle di una strategia presumibilmente più efficace da parte dei rivali della Ferrari, insomma, nemmeno il poleman Lewis Hamilton può ritenersi sicuro. «Io ho fatto quello che mi ha detto il box, penso che i nostri strateghi abbiano considerato la ultrasoft una gomma migliore – risponde il campione del mondo in carica – Ma in gara non dovrebbe andare così bene. Forse potrebbe aiutarmi in partenza, ma in prova sono riuscito a usarla solo per quattro giri di seguito e Nico per cinque. Sarà complicato farla durare per molti giri. La Ferrari non sembra aver scelto una brutta opzione». Stesso problema affronterà il suo compagno di squadra e leader del Mondiale Nico Rosberg, che per giunta sarà arretrato dalla seconda alla settima piazza in griglia di partenza per aver dovuto a sua volta sostituire il cambio dopo le prove della mattinata (lasciando così il posto all'outsider della Force India Nico Hulkenberg in prima fila, davanti all'altra sorpresa Jenson Button, su McLaren): «Domani con le gomme sarà dura, spero un po' meno per via delle temperature che sono destinate a calare – ammette – Ma la penalità mi costerà cara».