20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Le derivate di serie in Italia

La Ducati non è profeta in patria

Il magro bottino raccolto dalla Rossa nel weekend di casa della Superbike a Misano è un terzo posto in gara-2 con Davide Giugliano, dietro alle due imbattibili Kawasaki di Jonathan Rea e Tom Sykes che hanno fatto doppietta

MISANO ADRIATICO – La Ducati non è profeta in patria: la pista di Misano regala due doppiette alla rivale Kawasaki, con il leader del Mondiale Jonathan Rea tornato al successo davanti a Tom Sykes. Dopo una gara-1 in rimonta in seguito ad una Superpole difficile, la Rossa è però tornata sul podio alla domenica con Davide Giugliano, che ha riscattato il 14º posto di sabato tagliando il traguardo in terza posizione. Partiti dalla terza fila, sia Giugliano che Davies hanno rotto immediatamente gli indugi per risalire la china. L’italiano si è portato rapidamente nella top 5 nel corso del primo passaggio con Davies a ruota, staccato di due posizioni. Giugliano si è poi rapidamente portato in terza posizione per andare a caccia di Rea e Sykes, recuperando sulla coppia di testa fino alle fasi finali, quando il calo degli pneumatici ha cementato le posizioni fino all’arrivo. «Ieri abbiamo sofferto, avevamo il passo per fare bene ma una scivolata ci ha tolto dalla lotta al vertice – racconta il romano – Sapevamo di poterci rifare oggi, ed abbiamo anche fatto un piccolo passo avanti con l'assetto per gara-2. All’inizio ho cercato di gestire le gomme perché mi aspettavo un calo nella seconda parte di gara, come era successo ieri, da parte di Rea e Sykes. Tuttavia, questo calo non c’è stato. Comunque era importante riscattarci e dedico questo podio, che avrei preferito fosse una vittoria, a Pirovano e la sua famiglia».

Poche soddisfazioni
Gara sfortunata per Chaz Davies, scivolato al secondo giro quando pareva avviato ad un’altra rimonta dopo quella già compiuta ieri. Il gallese è purtroppo scivolato alla curva 14, la stessa che aveva tradito ieri il suo compagno di squadra, nel corso del secondo giro ed è stato costretto al ritiro: «Sono molto deluso – ammette – perché nel weekend abbiamo sempre avuto un buon passo ma non abbiamo raccolto i frutti del nostro potenziale su questo tracciato. Ieri la vittoria sarebbe stata alla nostra portata, ed oggi eravamo pronti a rimontare ma da meno lontano. La scivolata è difficile da spiegare, non mi sentivo al limite ed avevamo la solita velocità di percorrenza ed angolo di piega, ma queste sono le corse. Se non altro non ho riportato gravi infortuni, il polso destro mi fa male ma spero di tornare in fretta al 100% e dare battaglia a Laguna Seca». Dopo otto round, Davies (244 punti) e Giugliano (165 punti) si trovano rispettivamente al terzo e quarto posto in campionato, mentre Ducati è seconda nel mondiale Costruttori con 297 punti. «Visto il potenziale espresso in prova con entrambi i piloti, si è trattato di un weekend difficile ed avaro di soddisfazioni per noi – chiosa il team principal Stefano Cecconi – Chiuderlo con un podio comunque ci ripaga almeno parzialmente degli sforzi, ora ricaricheremo le batterie con la grande festa del World Ducati Week e arriveremo a Laguna Seca più agguerriti di prima».