20 aprile 2024
Aggiornato 07:00
GP d'Europa favorevole

Finalmente la Ferrari sorride: «Una buona gara»

Da Sebastian Vettel al presidente Sergio Marchionne fino al team principal Maurizio Arrivabene, sono positivi i commenti sul secondo e il quarto posto di Baku: «Piloti in palla, ma la macchina può migliorare ancora»

Sebastian Vettel sul podio del GP d'Europa
Sebastian Vettel sul podio del GP d'Europa Foto: Ferrari

BAKU - Secondo posto per Sebastian Vettel nel GP d'Europa di F1. Un piazzamento, dopo la quasi vittoria di Montreal, che conferma i passi avanti della Ferrari. «Bello essere qui: è un circuito incredibile e bisogna essere bene equipaggiati, visto che ci sono curve veloci e muri vicini – ha detto il tedesco sul podio – Già dalla fine della giornata di ieri la macchina stava tornando alle condizioni normali dopo la brutta giornata di venerdì. Abbiamo ottenuto il secondo posto per la seconda volta consecutiva, abbiamo preso buoni punti, il passo e la macchina ci sono, stiamo recuperando. Il circuito? In alcuni punti bisognava essere molto aggressivi, avrebbero tutti scommesso sulla safety car, invece è stata una gara pulita, merito anche di tutti i piloti».

Querelle strategica
Quanto alla decisione di restare in pista quando i meccanici lo hanno richiamato ai box, il ferrarista spiega: «Non è stata una mia decisione. Ho chiesto se potevo stare fuori perché avevo buone sensazioni con le gomme. Rientrare ai box al quinto giro e poi faticare fino alla fine della gara non sarebbe stata una cosa giusta. Poi le cose sono andate bene, abbiamo fatto una bella gara. Kimi è stato molto gentile a cedermi il secondo posto. Poi alla fine ha avuto qualche problema». Marchionne ha sottolineato che Vettel deve avere la macchina che si merita: «La stagione è lunga. Stanno succedendo tante cose in pista ed a Maranello. Il presidente sta spingendo tanto ma in modo positivo. È un grande progetto, noi abbiamo l'ambizione di tornare a vincere quando lottiamo con la Mercedes in questo stato di forma. Siamo gli sfidanti numero uno ma non ci basta, vogliamo batterli». C'è amarezza, invece, nelle parole di Kimi Raikkonen dopo il quarto posto: «Non credo che questa sia stata una delle gare più concrete della stagione. Il quarto posto è negativo». Poi Iceman contesta la motivazione della sua penalizzazione: «Non so quando ho tagliato la linea bianca in ingresso box e perché mi hanno dato la penalità. Ho fatto più di un giro dietro due macchine in regime di bandiere blu». In ogni caso un weekend difficile per il finlandese: «Il risultato finale non è stato un disastro ma è stato negativo. Speriamo che le prossime gare siano migliori».

Complimenti ai piloti
«È accaduto l'opposto di quello che mi aspettavo: nessuna safety car, nessun incidente. Tutto è andato normalmente, invece di un gran casino. I piloti hanno seguito le istruzioni delle scuderie ed hanno evitato tutti gli incidenti». Questi i commenti del presidente Sergio Marchionne. «L'errore di Kimi? È un errore del pilota. Sfortunatamente è successo. Invece Sebastian ha disputato una gara eccezionale. È un grandissimo pilota e noi dobbiamo dargli la macchina per fare quello che è capace di fare. La responsabilità è nostra – afferma il numero uno di Maranello – Siamo di nuovo sul podio, dove c'è una sola Mercedes e per noi è una buona giornata. È una squadra che sta cambiando pelle. Noi facciamo quello che è necessario, pensando sia al 2016 che al 2017, non possiamo abbandonare una stagione per l'altra». Marchionne tornerà presto accanto alla squadra: «Non sicuramente al prossimo GP (in programma in Austria il 3 luglio, ndr) ma presto, perché fa bene alla squadra vedermi». Vede il bicchiere mezzo pieno anche il team principal Maurizio Arrivabene: «Vettel non mi sorprende: è un grandissimo campione. La squadra ha lavorato bene, non siamo ancora davanti ma ci arriveremo. Kimi si è fatto passare dalla Force India nel finale perché era fuori con i consumi e in ogni caso aveva cinque secondi di penalità, ma anche lui era in palla oggi». Marchionne dice che bisogna dare ai piloti qualcosina in più con le macchine? «Giusta analisi, ma state certi ci arriveremo».

(Fonte: Askanews)