19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Alla vigilia di Montreal

Vettel suona la carica per il GP del Canada

Il ferrarista tedesco: «Non c'è motivo per mollare». Il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen: «La macchina è più forte dell'anno scorso, anche se i risultati non ci sono. Del rinnovo del mio contratto non so nulla»

Sebastian Vettel nel paddock di Montreal
Sebastian Vettel nel paddock di Montreal Foto: Ferrari

MONTREAL – Il Gran Premio del Canada si prospetta impegnativo, a partire dalle condizioni meteo. Ne è consapevole anche Sebastian Vettel: «Questo è un circuito veloce, mi piace molto – spiega il pilota tedesco – Il tempo è brutto, ma penso che siamo tutti sulla stessa barca, sarà una sfida per tutti. Ho delle aspettative, ma dobbiamo aspettare di vedere cosa succede in pista. Molto dipende anche da ciò che faranno gli altri e da quello che hanno portato. Penso che nel fine settimana dovrebbe fare un po’ più caldo, ma non sono sicuro, vedremo». Il ferrarista si dice comunque fiducioso nel potenziale della squadra: «Sappiamo che il Canada è una pista difficile a causa della suo asfalto, di solito è complicato far lavorare tutte le gomme nello stesso modo. Con la mescola più morbida è abbastanza difficile e si fa fatica a farle durare in gara, quindi con temperature più fredde di solito si soffre di più. Potrebbe essere interessante… Abbiamo alcune nuove componenti, spero che questo ci aiuti a fare un passo avanti. So che attualmente non siamo nella posizione in cui vogliamo essere, ma non si sa mai: faremo del nostro meglio, lottando duramente e dando tutto per vincere. Credo si possano ancora cambiare le cose e credo nella squadra». Il quattro volte campione del mondo rivolge un ricordo anche all'idolo di casa, l'indimenticato Gilles Villeneuve, a cui è intitolata la pista: «Di lui non ricordo molto, per quello che ho sentito è stato un bel personaggio, era il preferito di Enzo Ferrari, sicuramente la sua presenza è ancora in una certa misura a Maranello. È un peccato che sia morto troppo giovane perché penso che avrebbe potuto vincere il Mondiale almeno un paio di volte».

La Ferrari continua a crescere
«La nostra situazione la conosciamo bene, la macchina è molto più forte dell'anno scorso anche se i risultati al momento non ci hanno dato ragione. Dobbiamo continuare a lavorare e i risultati arriveranno, il pacchetto sta migliorando, l'inizio di stagione è stato complicato ma più o meno ci siamo». È un Kimi Raikkonen che nella conferenza stampa del Gran Premio del Canada, analizza positivamente quanto fatto finora anche se i risultati non danno ragione al cavallino. Intanto da Maranello arriva un nuovo turbo che permetterà un recupero d'energia migliore: «La power unit noi la sfruttiamo sempre in pieno e questo è un passo avanti ma quanto lo sarà potrà dirlo solo il tempo. Ci sono dei pezzi nuovi e non li useremmo se non pensassimo portino dei miglioramenti. Non ci sarà nessun miracolo ma la direzione è quella giusta. Aspettavamo da un po' l'aggiornamento al motore, ci sono anche altre nuove parti, in un processo normale per la Ferrari». Sul futuro invece Raikkonen non si sbilancia: «Sul mio contratto non so nulla, voi siete ogni settimana molto informati. Ho sempre detto che sono contento e spero di poter continuare a stare qui e aiutare la Ferrari ad arrivare dove vogliamo».

Anche la Red Bull punta al titolo
«Vincere qui in Canada sarebbe un ottimo modo per riscattare la delusione di Montecarlo, ma credo che le Mercedes siano ancora le macchine da battere, speriamo di poter essere i secondi, ma sarà dura perché la Ferrari è lì, non si sa mai: saremo il secondo team, credo, quando dietro non so». Daniel Ricciardo, pilota della Red Bull nella conferenza stampa del Gran Premio del Canada è cauto in vista della gara di domenica. Il pilota australiano poi ammette di voler lottare per il titolo quest'anno: «Ad inizio campionato non mi aspettavo di essere terzo in classifica ma dopo le gare disputate e nelle gare dove non ho ottenuto punti in Russia e Cina saremmo potuti essere vicini a Rosberg leader del Mondiale. Spero tra un paio di gare di poter dire 'Sì, lottiamo per il campionato quest'anno'. Questa gara sarà rivelatrice, dovessimo essere competitivi. Ho fiducia in me stesso per dire che potremo lottare per il titolo se saremo competitivi qui». Infine Ricciardo torna sull'errore del suo box che gli è costata probabilmente la vittoria nel Gran Premio di Montecarlo: «Ho avuto bisogno di qualche giorno per riprendermi e sbollire la rabbia, dopo la gara nessuno era nelle condizioni di trovare una soluzione. Ho dovuto staccare per qualche giorno, poi abbiamo pensato a quanto accaduto, ho parlato con diverse persone e ci siamo spiegati. È stato importante, ma ancor di più è voltare pagina e far sì che non si verifichi più».

(da fonte Askanews)