20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Il parere dell'ex

«Lorenzo alla Ducati? Peggio per la Yamaha»

Randy Mamola, leggenda del Motomondiale anni '80, ha le idee chiare sul passaggio più discusso del mercato piloti 2016: bene per Jorge e per la Rossa, male per la casa dei Diapason, che ha puntato troppo su Rossi

Jorge Lorenzo dopo la vittoria a Le Mans
Jorge Lorenzo dopo la vittoria a Le Mans Foto: Michelin

ROMA – Il matrimonio tra Jorge Lorenzo e la Ducati è una grande mossa per entrambi, e l'unica che ci perderà è la Yamaha, che fa male a puntare tutto su Valentino Rossi. È il parere, netto e provocatorio, di Randy Mamola, leggenda statunitense del Motomondiale, quattro volte vicecampione del mondo in classe 500 negli anni '80. «Considero il passaggio di Jorge Lorenzo alla Ducati una mossa favorevole per la maggior parte dei soggetti coinvolti – scrive il campione americano nella sua rubrica sul sito specializzato Motorsport – Il pilota sfrutterà questa nuova sfida come trampolino di lancio per far crescere la sua situazione, la Ducati dovrà rispondere essendo all'altezza delle aspettative del campione, e la MotoGP in generale beneficerà dell'interesse generato da questa manovra. In questa situazione c'è solo un perdente: la Yamaha. Anche se sembra una contraddizione, non credo che il team sia consapevole di cosa perderà lasciando andare Lorenzo. Lasciando perdere i sentimenti che può suscitare quando si toglie il casco, nessuno può dubitare che stiamo parlando di un genio, capace di fare con la sua moto cose che pochissimi altri sono in grado di fare. Infatti, nessuno nel gruppo attuale guida con uno stile così pulito e preciso. E non solo, ma anche il suo approccio ad ogni sessione di prova e ad ogni gara lo rende speciale».

Troppi aiuti a Vale
Ma Mamola si spinge anche oltre, arrivando a sostenere che la casa dei Diapason abbia mancato di rispetto a Por Fuera, privilegiando eccessivamente il suo compagno di squadra Rossi: «In ogni caso, sarebbe incomprensibile che un team con il potenziale della Yamaha si lasci scappare uno dei due principali protagonisti della lotta per il campionato, ancor più se la sua coppia non include l'altro protagonista: Marc Marquez – prosegue – L'unica cosa ovvia è che il costruttore abbia deciso di scommettere su Valentino. Non voglio esprimermi su ciò che è accaduto nelle ultime gare della scorsa stagione, ma è chiaro che quegli eventi hanno avuto un'influenza nella decisione presa da Lorenzo. Non credo che a nessuno piacerebbe vincere il titolo dopo un'annata così intensa come il 2015 e poi vedere il tuo team che cancella tutti i festeggiamenti previsti all'ultimo minuto. Fino a poco tempo fa, credevo che Jorge fosse più convinto del rinnovo che del passaggio a un altro team, ma negli ultimi mesi ci sono stati episodi che gli hanno fatto cambiare idea. Ha sempre insistito che comprendeva perfettamente come la Yamaha preferisse le vittorie di Rossi, data l'influenza di Vale in tutto il mondo. L'unica cosa che gli interessava era avere lo stesso materiale tecnico, ed è sempre andata così. Ma penso che l'esito della scorsa stagione sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: gli ha fatto sentire che il rispetto dato al team e a Rossi non gli veniva restituito. Anche se questo non è stato sicuramente il fattore più importante nella sua decisione di passare alla Ducati, non ho dubbi che abbia giocato a favore della Rossa».