25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Mercato piloti

Melandri pronto a rientrare in pista... con Yamaha

Lontano dalle corse ormai dal giugno scorso, il campione ravennate ha finalmente di fronte a sé una nuova opportunità: quella di tornare in Superbike con la casa dei Diapason a partire dalla stagione 2017

ROMA – L'effetto domino si innesca a partire dalla MotoGP. Dove il team satellite di Yamaha, la Tech 3, avrà un sellino libero a partire dal prossimo anno: quello lasciato libero da Bradley Smith che ha già ufficializzato il suo ingaggio da titolare nella nuova entrata Ktm. A rimpiazzarlo sarà un giovane talento già inserito nell'orbita del costruttore di Iwata: Alex Lowes, fratello di quel Sam che sta dominando l'inizio di stagione della Moto2. Manca solo l'annuncio, ma il biondo 25enne britannico, che corre sotto le insegne della casa dei Diapason nel Mondiale Superbike, avrebbe firmato il contratto per passare alla classe regina nel weekend dell'ultimo Gran Premio di Jerez. Così facendo, Lowes lascerà libero il suo attuale posto: quello nel team Yamaha delle derivate di serie, che proprio quest'anno è tornato a correre in veste ufficiale. Ed è qui che si fa avanti un nome ben conosciuto agli appassionati italiani: Marco Melandri.

Spinto dallo sponsor
Il campione ravennate è a piedi da metà della scorsa stagione, ovvero da quando si consumò il divorzio consensuale dalla Aprilia in MotoGP, e il flirt condotto nel frattempo con Mv Agusta si è limitato a qualche test invernale di sviluppo. Ora sarebbe proprio la Yamaha, con cui debuttò in Sbk nel 2011 e colse subito il titolo di vicecampione iridato (prima che il ritiro della casa lo costringesse a passare a Bmw e poi ad Aprilia) ad offrirgli su un piatto d'argento la grande chance di tornare nel giro che conta dopo un anno sabbatico. A spingere per il suo ingaggio sarebbero due uomini chiave del progetto: il coordinatore Andrea Dosoli (che lavorò con Macio sia in MotoGP che in Superbike) e soprattutto lo sponsor principale Remo Gobbi, alias mister Pata. «So che l'azienda vorrebbe iniziare con me un progetto interessante per la prossima stagione – ha confermato il 33enne al sito specializzato internazionale Motorsport in occasione della tappa italiana della Sbk ad Imola – Aspettiamo di vedere cosa accadrà, perché da parte loro il desiderio c'è. Ma bisogna vedere se questo vale anche all'altro componente che sarebbe parte del progetto». Ovvero la Yamaha, appunto.

E lui scalpita
Anche lo stesso Melandri, però, non sarebbe disposto a firmare a qualunque costo, ma avrebbe fissato le sue condizioni per assicurarsi che il suo ritorno alle gare sia competitivo, come si confà ad un pilota del suo calibro. La prima in assoluto è la possibilità di provare la YZR-R1 già nel corso dell'estate (magari durante le nove settimane di pausa del campionato apertesi con la cancellazione della tappa di Monza) per conoscere a dovere la moto. Che Marco si senta pronto non c'è dubbio: «Sono certo che sarei forte come a fine 2014 (quando giunse secondo in classifica con la Aprilia, ndr). Volevo corere quest'anno, ma solo nella situazione giusta. Dopo due anni difficili non voglio più accettare compromessi: voglio una situazione in cui possa essere motivato a dare il massimo, altrimenti non mi interessa. Mi servirebbe tempo per togliermi la ruggine, ma se ci fosse un'opportunità per far diventare realtà questo progetto, vorrei tanto che accadesse». Forse quest'opportunità sta finalmente davvero per arrivare.