26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Il Maniaco al centro del mercato

«Sarei il compagno perfetto per Jorge Lorenzo»

Andrea Iannone avanza la sua candidatura per il rinnovo in Ducati il prossimo anno: «Io e Por Fuera faremmo una coppia perfetta. Io sono veloce, lui può vincere il campionato. Altrimenti, mi troverei bene anche in Yamaha...».

Andrea Iannone in griglia di partenza
Andrea Iannone in griglia di partenza Foto: Ducati

ROMA – Chi guiderà la seconda Ducati l'anno prossimo a fianco di Jorge Lorenzo? Di certo sarà uno tra i due piloti attuali della Rossa di Borgo Panigale, uno dei due Andrea, insomma. Per questo Dovizioso e Iannone sono protagonisti di una sorta di derby: in due, connazionali, compagni di squadra, per una sola moto. Sarebbe una situazione di grande pressione per chiunque, ma uno dei due diretti interessati, il Maniaco, ostenta fiducia nei propri mezzi: «Non ho bisogno di convincere nessuno, penso che la Ducati sia consapevole della mia velocità e del mio potenziale – dichiara Iannone al sito specializzato internazionale Motorsport – Dispongono dei dati di tutte le sessioni, li studieranno e poi saranno loro a decidere. Ovviamente è importante per me disputare una buona stagione, ma questo interessa a me più ancora che a loro. Sono un pilota molto veloce, molto promettente ma che deve ancora vincere. Per questo credo che Lorenzo e io possiamo essere la coppia perfetta: un pilota giovane e molto veloce e un altro anche lui veloce e pronto a vincere fin da subito. Se la Ducati mi ha portato qui è perché crede nel mio talento e nel mio potenziale. Ovviamente, dopo alcuni anni di crescita, durante i quali hanno sviluppato la moto, arriva il punto in cui il team è pronto. A quel punto hanno deciso di cercare un pilota che ha dimostrato di essere vincente. Io non ho vinto niente. Ho vinto gare prima di arrivare in MotoGP, ma mai un titolo». Iannone, dunque, si candida ad essere il prossimo compagno di squadra di Por Fuera: di nuovo un italiano, come Valentino Rossi...

Quel maledetto incidente
Resta il fatto che una buona fetta del rinnovo dipenderà dalle prestazioni in questa fase della stagione: «Non è stata la Ducati a creare questo scenario – insiste il centauro di Vasto – Loro conoscono perfettamente il livello di noi due piloti e non credo che pensino di non avere due top rider. Dall'esterno può sembrare così, ma sono sicuro che il team sappia esattamente cosa vuole per il futuro. È ovvio che ciò che accade ogni domenica conta». E conterà anche ciò che è accaduto qualche domenica fa, il controverso contatto con il suo compagno di squadra Dovizioso che ha privato il team di un doppio podio ormai sicuro in Argentina: «Sono sicuro che non mi aiuterà, ma tutti comprendono che si possono commettere errori. L'anno scorso mi sono ritirato due volte per problemi meccanici e questo si è riflettuto nella mia posizione in classifica. A volte cede la moto e a volte il pilota. Al momento non siamo nella posizione che meritiamo, e questo è dovuto a un mio errore. Cosa posso farci? Nessuno è perfetto, ma ovviamente bisogna imparare da questi errori».

L'alternativa Yamaha
In ogni caso, Iannone sostiene la chiacchieratissima scelta di mercato della sua casa: «Secondo me, la Ducati ha fatto bene a ingaggiare Lorenzo – commenta – In teoria, può vincere il campionato. In ogni caso, lo scopriremo solo quando arriverà e sapremo come si trova su questa moto. Lui troverà un ottimo team, un costruttore molto importante. Non sono mai stato con nessun'altra casa, ma qui tutto funziona alla grande». E se alla fine in Ducati non si trovasse più un posto, i pretendenti per lui non mancano: «In MotoGP sono cresciuto con la Ducati, perciò la conosco bene. Penso di essermi adattato bene alla moto e viceversa. Non ho mai guidato un'altra moto, quindi non ho idea di come siano. In ogni caso, quando guardo la tv, posso dire che Jorge, Valentino e io abbiamo stili di guida molto simili. Perciò in teoria anche la Yamaha dovrebbe adattarmisi bene. Ma penso che la Ducati sia la moto perfetta per me».