29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Rosberg il più veloce

Un errore di Raikkonen spegne il sogno Ferrari

Promossa la SF16-H, che si dimostra all'altezza della Mercedes. Ma grande delusione per le imprecisioni dei due piloti nei loro giri lanciati, che privano la Rossa di Maranello di una potenziale pole position nel Gran Premio di Cina

La top 3 delle qualifiche in Cina: Rosberg, Ricciardo e Raikkonen
La top 3 delle qualifiche in Cina: Rosberg, Ricciardo e Raikkonen Foto: Mercedes

SHANGHAI – Neanche in Cina alla Ferrari è riuscito l'aggancio alla pole position. Ma stavolta il rammarico è ancora più grande. Perché la SF16-H aveva dimostrato davvero di poter stare davanti alla Mercedes: Sebastian Vettel aveva dominato l'ultima sessione di prove libere e Kimi Raikkonen aveva in tasca il miglior tempo provvisorio fino a pochi minuti dalla conclusione delle qualifiche. Ma stavolta sono stati gli errori di guida a costare cari alla Rossa di Maranello: mentre Nico Rosberg, nell'ultimo e decisivo giro di pista, tirava fuori dal cilindro un miglioramento di oltre mezzo secondo, entrambi i ferraristi hanno commesso errori al penultimo tornante, dovendosi così accontentare della seconda fila, alle spalle anche della sorprendente Red Bull di Daniel Ricciardo.

Tornante malandrino
«Anche nel tentativo precedente, alla stessa curva, ero arrivato piuttosto lungo, troppo – ammette Iceman – E nell'ultimo ho sbagliato il tornante e perso molto tempo. È un peccato, penso che oggi avessimo veramente la chance di chiudere in testa, ma è andata così». Sfumata la possibilità di tornare in pole position per la prima volta dal 2008, al finnico non resta che puntare tutto sulla gara, che imposterà con una strategia diversa da quella delle frecce d'argento (Rosberg prenderà il via con le gomme morbide contro le sue supersoft): «Cercheremo di trarre il massimo. La terza piazza di partenza non è male, è sul lato pulito della pista, ma bisognerà comunque scattare bene e poi andare avanti così. Sono sicuro che il circuito non sarà in condizioni ideali dopo la pioggia, ma speriamo che sia più simile a quello su cui abbiamo girato ieri». Vettel prenderà invece posto sulla griglia di partenza alle sue spalle, in quarta posizione, avendo optato per compiere un solo giro nell'ultima parte delle qualifiche, per risparmiare un treno di gomme in più in vista della gara.

Il campione è ultimo
Davanti a tutti, intanto, continua la striscia positiva del leader di campionato, che porta a casa un'altra partenza al palo con un margine di vantaggio notevole su tutti gli avversari. Ma continua anche il momento no per il campione del mondo in carica Lewis Hamilton. In una sessione di qualifica iniziata già in salita, con la consapevolezza di dover scontare cinque posizioni di penalità per aver sostituito il cambio, il pilota anglo-caraibico si è reso conto di un calo di potenza sul suo motore fin dal primo giro e, tornato ai box, ha scoperto un guasto al sistema Ers che non era possibile riparare in tempo. Così, Hamilton non ha potuto mettere a segno nemmeno un giro cronometrato e sarà costretto a partire da fondo griglia. «La gara non sarà facile, di sicuro – ammette – Siamo nel fango, ma ne usciremo scavando. Ora si tratta solo di comprendere cosa si sia rotto e assicurarci che non accada di nuovo. La macchina è veloce e se il problema sarà risolto potremo difenderci domani».