19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Primo giorno di prove

Sorpresa Ferrari: in Cina è più forte della Mercedes

Nelle libere a Shanghai è doppietta per la Scuderia: miglior tempo di Raikkonen davanti a Vettel. Le frecce d'argento sembrano più appannate del solito e quindi la Rossa può puntare in alto: «Obiettivo pole position»

Kimi Raikkonen in pista durante le libere in Cina
Kimi Raikkonen in pista durante le libere in Cina Foto: Ferrari

SHANGHAI – Una Ferrari così veloce, fino ad oggi, non l'avevamo ancora vista. Kimi Raikkonen stacca il miglior tempo assoluto nella prima giornata di prove libere del Gran Premio di Cina, unico a scendere sotto il muro dell'1:37 con le gomme supersoft, e alle sue spalle, staccato di un solo decimo, c'è il suo compagno di squadra Sebastian Vettel. Il passo messo in mostra dalle SF16-H, insomma, è promettente, forse addirittura in grado di insidiare le due Mercedes, che infatti in questo venerdì si devono accontentare del terzo e quarto posto, rispettivamente con Nico Rosberg e Lewis Hamilton staccati di due e quattro decimi.

Più vicini alle Mercedes
È solo il primo giorno, non dimentichiamolo: dunque troppo presto per cantare vittoria (anche perché i loro migliori tempi le due frecce d'argento li hanno stabiliti a inizio sessione, dunque in condizioni di pista ancora non ideali). E lo sa bene un uomo decisamente poco incline ai facili entusiasmi come il leader di giornata Raikkonen: «Non sappiamo ancora cosa stiano facendo gli altri – sono le poche parole del taciturno Iceman – La giornata è stata impegnativa per via delle condizioni e del vento, che facevano scivolare la macchina con tutte le mescole di gomma. A parte la supersoft, che ci dava più aderenza. Alla fine il feeling è stato buono, sia sul giro secco che sulla simulazione di gara». Si sbilancia un po' di più, invece, l'altro ferrarista Vettel: «Se azzeccassimo tutto, potenzialmente potremmo essere un po' più vicini – sostiene il tedesco – Ma oggi non contano tanto i tempi o le posizioni, quanto il feeling. La macchina sembra a posto, ma non basta, possiamo migliorare l'equilibrio della vettura e il degrado delle gomme che è molto elevato, soprattutto in vista della gara». Fatto sta che, con la pioggia prevista domani in qualifica, i problemi di sovrasterzo e al motore denunciati dalle Mercedes e le cinque posizioni di penalità che Hamilton dovrà scontare sulla griglia di partenza, la pole position non sembra più una chimera per il Cavallino rampante: «È sempre il nostro obiettivo», conferma Seb. E poi chissà.

Rischio gomme
Oltre alla superiorità della Ferrari, le altre notizie di giornata hanno riguardato l'ok definitivo dei medici alla partecipazione al Gran Premio per Fernando Alonso e le preoccupazioni per la sicurezza delle gomme nella mattinata. Il primo turno, dominato da Rosberg, è stato infatti bloccato dalle bandiere rosse per tutta la mezz'ora finale, quando la posteriore sinistra di Felipe Massa ha ceduto per ben due volte e quella di Kevin Magnussen è addiritura esplosa. «Non si tratta di problemi agli pneumatici, ma alle vetture», ha rapidamente chiarito la Pirelli. Probabilmente, nel caso della Williams, ad un piccolo cambiamento della presa d'aria dei freni.