24 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Svelata la moto italiana

Nasce la prima vera Aprilia da MotoGP

Si chiama RS-GP il prototipo con cui la casa di Noale farà il suo effettivo debutto nella classe regina, dopo la stagione laboratorio dell'anno scorso. E piloti e vertici del team manifestano già ottimismo

LOSAIL – Debutta a Losail la nuova Aprilia RS-GP 2016. Dal 2 al 4 marzo la V4 italiana scende per la prima volta in pista in una occasione ufficiale, gli ultimi test Irta prima del via al Motomondiale 2016. Prende così il via dal Qatar la stagione MotoGP 2016 di Aprilia Racing. Per il team italiano si tratta di una tappa fondamentale del progetto iniziato nel 2015, visto che la nuova Aprilia RS-GP non è una evoluzione del modello precedente ma un prototipo interamente riprogettato, sulla base delle conoscenze consolidate durante lo scorso campionato improntato alla sperimentazione e all'acquisizione di dati. La nuova moto è già una pietra miliare nella giovane e vincente storia racing di Aprilia: si tratta infatti della prima vera MotoGP interamente progettata, sviluppata e costruita da Aprilia in ogni sua componente, a partire dal motore, una unità caratterizzata dalla esclusiva architettura a quattro cilindri a V stretta, la stessa che distingue tutta la produzione delle supersportive di Noale.

Piattaforma tecnologica
Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio, così commenta la nuova sfida: «Aprilia Racing non è solo la scuderia sportiva di Aprilia: è la piattaforma più avanzata di sperimentazione e sviluppo tecnologico per l'intero Gruppo Piaggio, della quale beneficiano tutti i prodotti e tutti marchi. La tecnologia sviluppata per l'attività racing non è infatti finalizzata alle sole corse, ma serve a testare soluzioni innovative che verranno applicate ai prodotti stradali, dalle moto supersportive sino agli scooter». Alvaro Bautista e Stefan Bradl, il cui contributo allo sviluppo del nuovo progetto – mentre portavano avanti in pista la 'stagione-laboratorio' 2015 – è stato fondamentale. Alvaro e Stefan hanno avuto modo di conoscere la RS-GP 2016 nei precedenti test privati sul circuito di Losail, riconoscendone subito il grande potenziale. L'inedita dotazione tecnica, cui si aggiungono il nuovo fornitore di pneumatici e il pacchetto elettronico unico, necessita di una ovvia fase di affinamento prima di potersi esprimere a buon livello, ma le sensazioni raccolte durante i primi collaudi permettono di guardare alla nuova stagione con fondato ottimismo.

Parla il boss
«Quella che sta per iniziare sarà per noi una stagione molto importante – afferma il responsabile di Aprilia Racing Romano Albesiano – La nuova moto rispecchia la tradizione recente di Aprilia Racing, reinterpretando ogni concetto senza compromessi, e rappresenta il progetto più ambizioso mai realizzato dal nostro reparto corse. Le prime risposte che abbiamo avuto dai test sono positive, specialmente dal punto di vista dinamico abbiamo avuto importanti conferme da entrambi i piloti. Siamo comunque all'inizio di un lungo percorso, ben consci delle inevitabili difficoltà che contraddistinguono ogni nuovo progetto». Albesiano così commenta i piloti Bautista e Bradl, confermati per la stagione 2016: «Possiamo contare sul contributo di un team esperto e su due piloti fortemente motivati come Alvaro e Stefan, che hanno compreso fin da subito l'importanza del nostro piano di sviluppo ed il grande sforzo profuso dal reparto corse. Credo che, dopo una iniziale fase di affinamento, potranno puntare ai risultati che meritano».

I commenti dei piloti
Per Bautista (numero 19 in carena) si tratta del secondo anno pieno in sella ai prototipi di Noale. «Questa stagione sarà una nuova sfida, il secondo anno insieme ad Aprilia – afferma Alvaro – Potremo contare sull'esperienza del 2015, non partiamo da zero ma dovremo comunque sviluppare una moto completamente nuova. Penso che Aprilia abbia le idee molto più chiare su cosa aspettarsi dalla stagione, sarà comunque una grande sfida perché dovremo lavorare tanto nei weekend di gara visti i pochi test. Dovremo essere bravi a velocizzare le cose, onestamente sarebbe bello poter essere competitivi verso metà stagione. Ora è difficile prevederlo, ci sono tante cose da sistemare, ma sono fiducioso perché Aprilia durante l'inverno ha fatto un grande lavoro con i dati raccolti nel 2015. Io sono carico, voglio fare una bella stagione, tornare a lottare nelle migliori posizioni ma non mi faccio illusioni. Con pazienza, lavoro e sacrificio possiamo farcela». Gli fa eco Stefan Bradl, numero 6: «Il primo contatto con la nuova moto è stato senza dubbio positivo, nonostante sia ancora presto per sbilanciarsi. I tecnici Aprilia Racing hanno fatto un grande lavoro nella giusta direzione, ora il nostro compito sarà quello di esplorare il potenziale della RS-GP giro dopo giro. Abbiamo davvero tanta carne al fuoco ma anche un margine di miglioramento elevato. Alle novità della moto si aggiungono l'elettronica e le gomme, aspetti su cui abbiamo già iniziato a lavorare ma che richiedono ancora tanto sviluppo. Non ci annoieremo, questo è sicuro. Per la prima volta nella mia carriera sono impegnato in un team ufficiale con il compito di sviluppare un progetto nuovo, credo che sia la condizione più bella per un pilota che voglia puntare a stare davanti».