25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Rossa in difficoltà a Barcellona

Ferrari, arriva la prima preoccupante rottura

La striscia positiva della SF16-H nei primi due giorni di test viene bruscamente interrotta al mercoledì: Raikkonen perde tutta la mattinata per un guasto. Che secondo la versione ufficiale riguarda la pompa della benzina, ma...

BARCELLONA – Dopo due giorni da prima della classe, la giovane Ferrari SF16-H si becca il suo primo brutto voto. Non è un problema così grave da essere bocciata, beninteso, ma rimandata sì. La mattinata del terzo giorno di prove pre-campionato, infatti, la monoposto di Maranello l'ha trascorsa interamente ferma ai box, mentre gli uomini in rosso lavoravano sodo per riparare un guasto. La versione ufficiale parla di un malfunzionamento della pompa della benzina, ma tra i soliti ben informati c'è anche chi ha avanzato qualche sospetto. Se l'inconveniente fosse stato semplicemente quello, infatti, sarebbe stato logico attendersi una risoluzione molto più rapida: la pompa della benzina, infatti, è montata al di fuori del blocco motore, e dunque i meccanici non devono estrarre l'intera power unit per sostituirla. Le indiscrezioni del paddock ipotizzano invece un grattacapo ben più importante, che potrebbe addirittura riguardare il cambio. Dovunque stia la verità, di certo Kimi Raikkonen non è stato contento di perdere le sue prime quattro ore di test: «Sulla natura del guasto mi fido della squadra che parla di pompa della benzina – spiega accigliato a fine giornata – Sono aspetti impegnativi della vettura, ci è voluto tempo per venirne a capo, ed è stato fastidioso non poter girare per tutta la mattina».

Pochi sorrisi
In compenso, il pilota finlandese si è riscattato nel pomeriggio, girando ininterrottamente in pista fino ad accumulare ben 78 giri: niente male. Tuttavia, sarà il fastidio per il tempo perso, sarà il suo carattere notoriamente algido, sarà un po' di cautela che nelle prime giornate di prove è d'obbligo, ma le sue dichiarazioni non sprizzano convinzione: «La macchina è abbastanza buona – si limita a commentare Iceman – Certamente è già migliore di quella dell'anno scorso. La sessione poteva andare meglio, ma comunque la mia prima sensazione è stata positiva, ho potuto fare parecchi giri e mi sto abituando alla macchina. Sebastian è andato bene nelle prime due giornate e spero di poter fare lo stesso anche domani». Impossibile strappargli altre parole.

Mercedes infaticabile
La Mercedes, dal canto suo, si è impegnata nell'ennesima maratona: anche oggi ha percorso oltre 150 giri. Tanto che i due piloti, forse stanchi dall'equivalente di tre Gran Premi a testa compiuti nei primi due giorni, si sono divisi i compiti: Lewis Hamilton ha girato al mattino chiudendo all'ottavo posto, Nico Rosberg al pomeriggio con il quinto tempo. In cima alla classifica di giornata c'è dunque stato spazio per gli outsider: davanti a tutti la Force India di Nico Hulkenberg, alle sue spalle la promettente nuova arrivata Haas di Romain Grosjean. Entrambi, però, aiutati dalle gomme morbide che oggi sono stati gli unici a montare.