28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Il bilancio del primo giorno

Test: Rossi cresce, grazie al nuovo consigliere

Al box del Dottore spunta un nuovo consulente: l'ex campione del mondo Luca Cadalora. E il pilota di Tavullia si dice positivo al termine della prima giornata di prove (sul bagnato) nella pista australiana di Phillip Island.

PHILLIP ISLAND – Sembra incredibile, ma anche un nove volte iridato può avere bisogno di consigli. Naturalmente, per dare una mano a un pilota del suo calibro serve un campione: che in carriera non avrà vinto altrettanto, ma che tre titoli mondiali se li è comunque portati a casa, e scusate se è poco. Forse è per questo che la scelta di Valentino Rossi è ricaduta proprio su Luca Cadalora, storico centauro modenese protagonista della classe 500 negli anni '90. Lontano dalle corse ormai da parecchio tempo, Cadalora ha accettato di rimettersi in gioco con la Yamaha: prima come collaudatore di lusso per il team di Superbike, e ora nientepopodimenoche come consulente speciale del Dottore. «Durante la scorsa stagione abbiamo trascorso del tempo insieme – racconta Rossi – provando la R1 a Misano. Luca ha la mia stessa moto quindi l'abbiamo preparata insieme, e spesso è venuto a trovarmi al ranch. Da lì è nata l'idea. Gli ho proposto di venire ai test, per cercare di capire se mi può dare dei consigli utili. Non ho mai avuto esperienza da questo punto di vista, né ho programmi chiari per il futuro: vedremo, decideremo in base a cosa succederà. Ma per ora mi piace. Prima di tutto Luca ha una grande passione per le moto, ma quando correva era anche un pilota molto tecnico, bravo nella messa a punto. Perciò, perché no?».

Trovata la giusta direzione
Sarà l'influsso positivo dell'illustre collega al suo fianco, o sarà forse un caso, ma il primo giorno della seconda tornata di test pre-stagionali, sul tracciato australiano di Phillip Island, è cominciato a girare in favore di Valentino. Quella di mercoledì è stata una giornata strana, rovinata da una pioggia intermittente che non ha consentito a nessuno di percorrere molti giri di fila, e Rossi l'ha conclusa solo al sesto posto, a 1.3 secondi dalla vetta, ma mettendosi dietro i due principali rivali: Jorge Lorenzo e Marc Marquez. «Non è stata una sessione buttata via: ho fatto solo sette o otto giri, ma ho capito dove dobbiamo lavorare per modificare la moto – conferma il campione di Tavullia – Su questa pista il feeling con la M1 sembra diverso ed è importante per me avere un'idea di cosa devo aspettarmi nei vari circuiti che incontrerò durante la stagione. Spero che domani e venerdì avrò a disposizione due giorni completi per comprendere il mio potenziale e quello della nuova Yamaha, perché ad oggi continuo a preferire il modello più simile alla versione dell'anno scorso».

Petrucci vola con la pioggia
Il bilancio di Rossi è ancor più positivo se confrontato con quello disastroso dei suoi diretti avversari. Marc Marquez ha chiuso appena dodicesimo a tre secondi e mezzo: «L'unica cosa positiva è che ho potuto fare qualche giro sul bagnato e farmi un'idea di come si comportano le gomme Michelin in queste condizioni». Jorge Lorenzo è addirittura sedicesimo, penultimo, a otto secondi: «Una giornata frustrante, sfortunatissima – la definisce – Ho fatto solo due giri con gli pneumatici da asciutto e ho avuto sensazioni molto strane». L'unico altro pilota a sorridere è di nuovo un italiano: Danilo Petrucci, che con lo stesso asfalto umido che lo aveva visto rimontare dal 18° al secondo posto (dietro al solito Rossi) a Silverstone si è confermato re della pioggia staccando il miglior tempo assoluto. «Spero di poterlo fare anche quando conterà qualcosa – sorride – ma è sempre bello chiudere al primo posto. Oggi è stata una giornata difficile a causa del meteo, ed è buono essere stati competitivo. Siamo molto fiduciosi perché abbiamo iniziato con il piede giusto, con queste sensazioni positive. Sono molto felice per come siamo partiti in questa stagione».