20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Mercedes di nuovo al comando

Hamilton, una spallata a Rosberg e torna al successo

Il campione del mondo in carica supera il suo compagno-rivale dopo due curve e si invola verso la vittoria del Gran Premio del Giappone e verso il titolo. Il perfetto riscatto a soli sette giorni dalla passeggera crisi di Singapore

SUZUKA – Dove eravamo rimasti? Ad un Lewis Hamilton ancora una volta senza rivali, capace di superare il compagno di squadra e poleman Nico Rosberg di forza dopo solo due curve, prima di scappare via e non essere più avvicinato da nessuno per tutto il resto della gara. Ad un suo dominio in classifica generale che ora tocca i 48 punti di vantaggio sullo stesso tedesco. Alla sua quarantunesima vittoria in carriera, che gli permette di eguagliare nel libro dei record il suo idolo d'infanzia Ayrton Senna. Insomma, sarà arrivato anche con una settimana di ritardo, ma il ritorno alla vittoria del campione del mondo in carica è avvenuto con stile: la perfetta risposta dopo la crisi di Singapore di sette giorni fa.

L'emozione di Hamilton
«Decisamente era importante per noi riscattarci – ammette lo stesso pilota anglo-caraibico – All'ultima gara le Ferrari sono state incredibilmente veloci e immagino che noi non fossimo al solito livello, perciò negli ultimi giorni abbiamo dovuto davvero fare un passo indietro e assicurarci di tornare in forma qui. E ce l'abbiamo fatta, addirittura con una doppietta». Quello che in passato era stato il suo tallone d'Achille, la partenza, stavolta gli ha consentito di superare il suo compagno-rivale, con una manovra aggressiva, al limite del regolamento e dell'incidente. «Sono partito benissimo e la traiettoria interna era la mia – racconta – Non penso che fossimo così vicini, ma io ero in sottosterzo e mi mancava aderenza, mentre immagino che Nico stesse finendo fuori strada perché si era messo all'esterno. Di lì in poi, però, la macchina è stata stupenda da guidare: era come scivolare tra le curve, in un circuito in cui onestamente ho sempre fatto fatica gli anni scorsi. Essere riuscito ad uguagliare Ayrton proprio su questa pista dove amavo vederlo correre per me è una grandissima emozione», conclude quasi commosso.

Rosberg vede sfuggire il campionato
Quella stessa partenza che è stata la chiave del successo per Hamilton ha lasciato ovviamente l'amaro in bocca a Rosberg. Che già al primo giro ha visto svanire tutte le sue chance di vittoria, dovendo poi rimontare anche su Sebastian Vettel e su Valtteri Bottas che avevano colto l'occasione per superarlo: «Siamo arrivati vicini e ho dovuto evitare il contatto – ribatte il tedesco dal suo punto di vista – Sono onesto, Lewis è partito meglio. Abbiamo lottato bene alla prima curva, poi alla seconda lui ha tenuto la traiettoria interna e a quel punto è finito tutto. Ho dovuto alzare il piede dall'acceleratore e mi è costato la gara. Il massimo a cui potessi puntare era il secondo posto e sono felice di averlo agguantato. Per il campionato, oggi avrei dovuto vincere, invece le cose si stanno mettendo male. Ma la cosa principale è che la macchina è tornata al meglio e questo ci rassicura, dopo Singapore». E torna a terrorizzare tutta la concorrenza.