19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Ducati e Aprilia volano

Domenica bestiale della Sbk: nuovo campione e podio tutto italiano

Le due gare del Mondiale Superbike a Jerez regalano agli appassionati un nuovo iridato, il pilota della Kawasaki Jonathan Rea, e una top 3 tutta appannaggio delle moto tricolori in gara-2: Chaz Davies, Jordi Torres e Leon Haslam

JEREZ – Nel giorno di Jonathan Rea iridato con due weekend di anticipo c'è gloria anche per la Ducati. Giunto secondo in gara-1 alle spalle di Tom Sykes, nella seconda manche Chaz Davies è riuscito a non far scappare via il pilota della Kawasaki e, anzi, lo ha tallonato fino al sorpasso decisivo all'11° giro. Nelle fasi finali della corsa, nonostante qualche problema di aderenza, il britannico è riuscito a difendere il comando, fino a cogliere così la sua quinta vittoria stagionale. «Pensavo che sarebbe stato molto difficile vincere qui oggi – confessa – ma abbiamo fatto bene a non cambiare niente rispetto alla prima manche; le condizioni della pista erano molto diverse e la moto ha funzionato meglio. In gara uno sapevo che avrei faticato nella prima fase. Ero in grado di girare con gli stessi tempi di Tom nella seconda metà, ma mi aspettavo un calo delle prestazioni della sua gomma che però non è mai arrivato...». L'obiettivo principale centrato dal ducatista è stato però quello di difendere il suo secondo posto in classifica generale dagli attacchi dello stesso Sykes: «Sono molto contento dei risultati di oggi, ed è importante aver preso tanti punti a questo punto del campionato. So che la lotta per la seconda posizione in classifica sarà dura e spero che la battaglia continui fino in Qatar, una pista che mi piace».

Tricolore in grande spolvero
Negli ultimi giri di gara-2, poi, Sykes è stato sorpassato anche da entrambi gli alfieri della Aprilia: l'idolo di casa Jordi Torres (che in nella prima manche aveva sprecato tutto finendo fuori pista alla partenza) e Leon Haslam, che hanno così completato un podio monopolizzato dalle moto italiane. Positive anche le prestazioni dei nostri piloti: Matteo Baiocco ha chiuso rispettivamente ottavo e sesto nelle due corse, mentre Michele Pirro, tornato nel Mondiale Superbike sulla Ducati ufficiale come sostituto dell'infortunato Davide Giugliano, ha portato a casa un sesto e un settimo posto. «In gara-1 non ero andato male e speravo di poter fare meglio nella seconda – spiega Pirro – Abbiamo cambiato la gomma anteriore con una soluzione un po’ più dura per gara-2 ma purtroppo non ha funzionato come ci aspettavamo. Non avevo grip davanti ed è stato molto difficile gestire la situazione e tenere la moto in piedi. Un peccato, perchè avrei voluto fare qualcosa in più».

Neo-campione
Il vero protagonista del weekend di Jerez delle derivate di serie è stato però, come detto in apertura, proprio Jonathan Rea, laureatosi campione del mondo 2015. Gli sono bastati due quarti posti per acquisire la sicurezza aritmetica di quel titolo inseguito invano fin dal 2009 con la Honda e finalmente centrato alla sua prima stagione in Kawasaki. «Ho dovuto controllare la situazione, oggi era troppo importante – ha raccontato il nordirlandese alla Gazzetta dello Sport – È un'emozione indescrivibile, aspettavo questo giorno da troppo tempo».