20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Inizia il weekend della Superbike

Ducati con il fiato sul collo delle Kawasaki

Chaz Davies chiude quarto le prove libere del venerdì a Jerez, ma a meno di un decimo di distacco da Tom Sykes, il più veloce di giornata. Più arretrate le Aprilia, che registrano anche una doppia caduta per l'idolo di casa Jordi Torres

JEREZ – La lotta è accesa e imprevedibile, come sempre accade nel Mondiale Superbike. Ma, come accade altrettanto spesso quest'anno, è un affare privato in casa Kawasaki. A concludere in testa il venerdì di prove libere è un pilota caduto dopo pochi minuti nel turno cruciale del pomeriggio, tradito dall'infida curva 2 del tracciato di Jerez, ma il cui tempo stabilito al mattino è comunque bastato a guardare tutti dall'alto in basso: Tom Sykes. A brevissimo distacco c'è il suo compagno di squadra, leader della classifica e vicinissimo all'incoronazione iridata, Jonathan Rea.

Davies a ridosso dei primi
Ma la lotta è talmente serrata che anche per la Ducati il venerdì va in archivio con l'etichetta della buona giornata: Chaz Davies, infatti, nonostante il quarto posto, ha accusato meno di un decimo di distacco dalla vetta. «Non abbiamo avuto grossi problemi oggi e abbiamo lavorato con calma per capire le varie gomme a nostra disposizione – racconta il ducatista – Oggi pomeriggio abbiamo provato un paio di cose che non ci hanno fatto compiere il miglior giro, ma che ci hanno fatto capire meglio come dovremo procedere domani. Abbiamo fatto delle modifiche per migliorare la moto nelle curve e per avere più grip possibile per più giri possibili. Il grip è sempre un aspetto critico qui a Jerez e quindi per me è importante fare un passo alla volta, senza commettere troppi errori, per prepararci al meglio per domenica». Alle sue spalle si è piazzato la sorpresa Niccolò Canepa, quinto e migliore degli italiani, mentre il suo compagno di squadra Michele Pirro, al rientro sulla Panigale R come sostituto dell'infortunato Giugliano, si è piazzato solo nono, alle spalle anche del ducatista privato Matteo Baiocco: «L’aderenza è calata oggi pomeriggio – spiega Pirro – ma il lato positivo è che il mio tempo sul giro è rimasto più o meno uguale a questa mattina. Questo vuol dire che sto migliorando sempre di più il mio feeling con la Panigale. L’aspetto più difficile per me in questo momento è capire il limite delle gomme, che ho usato solo a Misano. Di conseguenza devo lavorare step by step, per prendere sempre maggior confidenza ed essere in grado di togliere quei 4 o 5 decimi che ancora mi mancano. Domani continueremo a lavorare per trovare l'assetto giusto, che mi permetta di aumentare il mio feeling con la moto e sono sicuro che saremo più veloci».

Haslam, quante cadute!
Per la Aprilia, sesto posto del pilota di casa Jordi Torres, caduto però nello stesso punto di Sykes per aver perso l'anteriore della sua RSV4: una scivolata molto simile a quella già patita in mattinata. «Oggi non è andata male ma so che possiamo fare meglio, voglio fare meglio sulla mia pista di casa – commenta – Le due scivolate hanno cause simili, faccio ancora fatica in frenata, domani dovremo provare qualcosa di più importante per migliorare il feeling con l’anteriore. Per fortuna si è trattato di cadute a bassa velocità, senza grossi danni. Se riuscirò a fermare bene la RSV4 in ingresso curva poi miglioreremo anche in percorrenza e in uscita, abbiamo il potenziale per fare uno step ulteriore». Alle sue spalle il suo compagno di squadra Leon Haslam, settimo: «Sono piuttosto felice di com’è andata, siamo fermi da parecchio tempo ma è bello tornare su una pista dove abbiamo già avuto modo di girare nel corso dei test. Come sempre il venerdì stiamo provando molte soluzioni diverse, il feeling è già buono anche se non sono stato velocissimo con gomme nuove. Abbiamo fatto un buon lavoro, ora non ci resta che raccogliere le idee per domani».