28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Le pagelle del DiariodelWeb.it alla MotoGP

Le pagelle: Voti stellari per i tre eroi italiani

Valentino Rossi, Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso regalano ai nostri tifosi un Gran Premio di Gran Bretagna da ricordare e con tre gare fenomenali completano un podio tutto tricolore. Ecco i nostri voti a loro e agli altri protagonisti

SILVERSTONE – Il Gran Premio si è corso in Gran Bretagna, ma i colori sul podio sono quelli dell’Italia. Valentino Rossi stravince e torna in testa al Mondiale grazie al suo ennesimo miracolo, Danilo Petrucci azzecca la gara della vita sul bagnato e giunge secondo, Andrea Dovizioso resuscita la Ducati con il terzo posto. I voti più alti, naturalmente, sono proprio per loro, i nostri tre eroi. Ma ecco le pagelle complete del DiariodelWeb.it alla gara di Silverstone della MotoGP.

VALENTINO ROSSI – voto 10 e lode. Si dice che i gatti abbiano sette vite, lui sicuramente ne ha accumulata qualcuna in più. Ogni volta in cui pare destinato alla sconfitta trova un modo di rialzarsi, manco fosse Ercolino sempre in piedi. Stavolta, dopo aver preso la paga dal compagno-rivale Lorenzo nelle ultime due gare e nelle prove di questo stesso Gran Premio, ha tirato fuori l'ennesimo coniglio dal cilindro quando dal cielo è scesa la pioggia. Il meteo non è certamente da ascriversi tra i suoi meriti, ma la capacità di sfruttare ogni occasione propizia a proprio vantaggio lo è, eccome. È la prima dote di ogni campione. E chissà se, dopo le sette vite, ci regalerà e si regalerà anche i dieci titoli.

DANILO PETRUCCI – voto 10. Se Valentino è stato il re della pioggia a Silverstone, lui va incoronato quantomeno imperatore. Nell'elemento in cui si trova più a suo agio, l'acqua, è risalito dal diciottesimo al secondo posto. E andava così forte che avrebbe potuto agevolmente ambire anche alla vittoria, se non fosse che a un certo punto la ragione ha avuto la meglio e lo ha convinto a non mettere a repentaglio il possibile podio della vita per azzardare il bersaglio massimo. Solo questa piccola mancanza di coraggio finale gli costa la lode. Ma come si fa a dargli torto? Per gestire una MotoGP sull'asfalto bagnato servono sensibilità e talento fuori dal comune. Lui, oggi, ha dimostrato di averne. Da vendere.

ANDREA DOVIZIOSO – voto 9. Ritorna sul podio, regala alla Ducati una giornata quasi perfetta e a se stesso il risveglio da un incubo. Lo fa nella gara con le condizioni più difficili dall'inizio dell'anno, e fosse anche solo per questo si merita tutti i nostri complimenti. Ma come mai ci ha messo così tante gare a ricordarsi di essere un top rider? Gli auguriamo di non dimenticarselo più. Serve a lui. E alla sua Ducati.

JORGE LORENZO – voto 7,5. Il passivo non è più pesante solo perché, dopotutto, nelle prove è andato fortissimo. Fosse stata un'altra gara asciutta, probabilmente staremmo raccontando tutta un'altra storia, con 'Por Fuera' trionfante e in testa al campionato. Ma un campione che ambisce a riprendersi il titolo della MotoGP non può aspettarsi sempre che giri tutto bene. Dell'inconveniente alla visiera del casco non ha colpa, d'accordo, ma è stato lui il primo a riconoscere che nonostante quello sul bagnato non aveva il passo sufficiente per ambire al gradino più alto del podio. E ora in classifica generale torna a inseguire.

MARC MARQUEZ – voto 8. Il quarto ritiro dell'anno lo taglia definitivamente fuori dalla lotta per il titolo. E sempre per lo stesso motivo: il posteriore ballerino e ingestibile della sua Honda. Sembrava un problema risolto, dopo il calvario di inizio stagione. Invece, le prime gocce di pioggia lo hanno riportato a galla. Il povero Marquez, in questo disastro, c'entra poco. Al contrario, ha provato fino all'ultimo a tenere viva la fiammella della sua lotta per il titolo andando sempre al limite, forse a volte anche oltre. E ce la stava facendo: era l'unico a tenere il passo fenomenale di Valentino Rossi. Non poteva fare altrimenti, quindi il suo voto è comunque alto.

JACK MILLER – voto 4. Cosa avesse in testa mentre tentava quella garibaldina manovra di sorpasso su Cal Crutchlow all'interno della Vale lo sa solo lui. Ovviamente gli è andata male, ha travolto il suo compagno di squadra e ha negato a se stesso e a lui una lotta per il podio che era ampiamente alla portata del team Lcr. Immaginiamo che si sia meritato una bella lavata di capo dal suo team principal Lucio Cecchinello. Il talento, il ragazzo che viene dall'altra parte del mondo ce l'ha. Gli manca ancora tanta esperienza, però: e forse bruciare le tappe balzando dalla Moto3 direttamente alla MotoGP non è stata poi questa grande idea.