18 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Profondo rosso

Ducati ingrana la retromarcia: «Non capiamo il problema»

Le due GP15 vanno peggio della moto dell'anno scorso di Danilo Petrucci. Andrea Iannone e Andrea Dovizioso sembrano brancolare nel buio: «Indianapolis doveva essere una pista amica per noi, ma riecco i soliti guai»

INDIANAPOLIS – Per dare la misura della delusione di casa Ducati basta un dato: nelle qualifiche del Gran Premio di Indianapolis, la Desmosedici più veloce non è stata una delle moto factory, ma quella clienti del fenomenale Danilo Petrucci, capace di portare addirittura al quinto posto il team Pramac con la GP14.1 dell'anno passato. Per trovare i due piloti ufficiali della rossa, invece, bisogna scendere più indietro nella griglia di partenza: Andrea Iannone è soltanto settimo, e proprio per un soffio nel suo ultimo giro è riuscito a scavalcare il connazionale Valentino Rossi. «Cerco sempre di vedere le cose positivamente, anche se non siamo veloci come vorremmo – confessa il pilota di Vasto ai microfoni di Sky – Durante tutte le prove siamo riusciti a migliorare abbastanza, soprattutto nel passo gara, e questo è fondamentale per domani più del tempo sul giro in qualifica. Nel quarto turno di prove libere riuscivo a girare sull'1.33 basso con una gomma abbastanza usata: questa è la cosa più importante. E possiamo migliorare ancora durante il warm up». Eppure, per quanto si sforzi di guardare il bicchiere mezzo pieno, Iannone non può negare che anche in questo fine settimana la GP15 stia facendo più fatica del previsto, inspiegabilmente: «Non mi nascondo, non ci spieghiamo il motivo di queste difficoltà – ammette – Questa doveva essere una delle piste in cui la moto poteva avere più punti di forza che deboli, ma invece anche qui abbiamo riscontrato gli stessi problemi delle ultime gare. O prima riuscivamo a sopperire meglio o stiamo andando piano noi piloti, ma non credo che sia così. Ora quindi dobbiamo analizzare la strada che abbiamo percorso e se serve fare anche un'autocritica».

Desmodovi insegue il quinto posto
Ancora più arretrato Andrea Dovizioso, che per entrare nella fase finale delle qualifiche ha dovuto addirittura superare la tagliola della Q1, e comunque alla fine non è andato oltre la decima piazzola: «Mi aspettavo qualcosa di meglio – commenta il pilota di Forlì – Oggi è stata una giornata davvero molto difficile, a cominciare da stamattina quando abbiamo praticamente perso il turno per vari problemi e non siamo riusciti a lavorare bene. Eppure il nostro passo gara non è disastroso, i primi quattro sono lontani ma noi siamo nel secondo gruppo e non va così male. Il punto è che quando mettiamo la gomma morbida per fare il tempo esce una vibrazione ingestible all'avantreno, soprattutto nelle curve a destra, e non posso spingere come vorrei. Con una buona partenza penso che saremo comunque in grado di giocarci la quinta posizione, ma sarà dura».