20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Verso il GP di Indianapolis

Valentino Rossi: «Ricomincia una stagione unica»

Il 2015 del campione di Tavullia è «difficile ma anche divertente», spiega lui alla vigilia della ripresa delle ostilità. Merito della tortuosa strada che lo ha riportato in vetta dopo tanti anni bui e della lotta a tre con Jorge Lorenzo e Marc Marquez

INDIANAPOLIS – Bando alle scaramanzie. All'inizio della seconda metà della stagione di MotoGP, Valentino Rossi pronuncia finalmente quell'obiettivo rimasto finora tabù: «Titolo mondiale». E se il Dottore dovesse farcela davvero ad amministrare i tredici punti di vantaggio che ha accumulato finora sul compagno-rivale Jorge Lorenzo, per lui si materializzerebbe quel decimo campionato che va inseguendo ormai dal lontano 2009. «Prima di tutto sono molto contento di essere qui a lottare per il Mondiale, perché è tanto tempo che non vinco – analizza il campione di Tavullia nella conferenza stampa che anticipa il Gran Premio di Indianapolis – e ho passato dei momenti difficili: brutti infortuni e anche le stagioni senza buoni risultati con la Ducati. Penso che dopo il mio ritorno alla Yamaha, passo dopo passo sono diventato sempre più forte. Questa è una grande stagione, perché ci sono tanti piloti velocissimi, perciò il livello è molto alto. Ma sì, prima di tutto sono felice e poi ci proverò fino alla fine».

Ma non sarebbe il titolo più importante
Eppure, nonostante l'entusiasmo e la soddisfazione per il sudato recupero dall'infortunio del 2010 e dai due anni bui con la Ducati, questa lunga e tortuosa strada che lo sta riportando sul tetto del mondo non basterebbe a rendere il potenziale titolo il più importante della sua carriera. Di fronte a questa domanda, la risposta di Valentino è stata sorprendente: «No – ha ribattuto seccamente – Perché il 2001 fu l'ultimo campionato con la 500 due tempi e quando ero giovane il mio sogno era guidare quella moto, perciò penso che quel titolo rimanga molto importante. Così come il 2004, la prima stagione con la Yamaha, che andò benissimo. Perciò è difficile da dire». Qualcosa di unico, però, a ben guardare questa stagione glielo sta riservando, ed è la battaglia a tre che coinvolge non solo Lorenzo, ma anche il campione in carica Marc Marquez, tornato a vincere dopo un inizio balbettante, per quanto distante ancora ben 65 punti da Rossi. «Prima di tutto è difficile, perché non siamo solo in due piloti, ma in tre, e poi c'è anche Iannone che è davanti a Marc in classifica generale – conferma – Tutti i top rider hanno grande esperienza e non hanno veri punti deboli o piste sfavorevoli. Jorge e Marc sono fortissimi e molto veloci in ogni circuito. Io, in più, devo lavorare sulle qualifiche perché molte volte non sono stato abbastanza forte. Perciò è molto difficile, ma è anche divertente».