28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Così le due manche della Superbike in Malesia

Max Biaggi e la Ducati rovinano la festa Kawasaki

Il Corsaro (che realizza il sogno del podio in gara-1) e il ducatista Chaz Davies (che torna a vincere in gara-2) impediscono a Jonathan Rea di conquistare la certezza matematica del titolo mondiale con tre weekend di anticipo

SEPANG – Poteva essere il weekend di Jonathan Rea: quello in cui l'alfiere della Kawasaki avrebbe conquistato anche la matematica certezza di un titolo mondiale mai in discussione, con un anticipo senza precedenti di ben tre weekend di gara. Invece, quello della Superbike in Malesia è stato un altro fine settimana all'insegna dei colori italiani: merito di Max Biaggi e della Ducati. Il Corsaro, alla seconda delle sue due apparizioni stagionali come wild card, è riuscito nel suo incredibile obiettivo: quello di salire di nuovo sul podio (per la 71esima volta in carriera), dopo tre stagioni di stop e a quarantaquattro anni di età, il più vecchio di sempre. Ce l'ha fatta in gara-1, superando nel finale la seconda Kawasaki di Tom Sykes che aveva comandato i primi giri, grazie al suo giudizioso utilizzo delle gomme dure all'anteriore: «Ho usato l'intelligenza, nei primi giri andavano tutti forte, io ho preso il mio passo perché immaginavo che qualcuno avrebbe pagato – ha raccontato alla Gazzetta dello Sport – Nel finale non guardavo più il cartello di segnalazione dai box, vedevo la sagoma verde di Sykes sempre più vicina. Alla prima curva l'ho infilato, ha tentato di resistere ma finendo largo, così l'ho ripassato e sono andato. Ho accettato questa seconda sfida perché ero convinto di poter migliorare il 6° posto di Misano, il podio però è qualcosa di eccezionale. Sono supersoddisfatto».

La rossa vince ancora
Quanto alla Ducati, che in questo weekend contava sul solo Chaz Davies dopo il forfait di Davide Giugliano, il risultato è stato ancora migliore. Sfumata all'ultima curva la vittoria nella prima manche, per colpa del sorpasso subito da Jonathan Rea, il gallese gli ha restituito il favore nella seconda, scavalcandolo al photofinish per appena 91 millesimi e senza risparmiargli nemmeno un contatto. Tanto è bastato al ducatista per aggiudicarsi la quarta vittoria stagionale, la terza negli ultimi due fine settimana (dopo la doppietta di Laguna Seca) e per privare il rivale della festa iridata. I suoi punti di vantaggio in classifica generale sul compagno di squadra sono ormai ben 144, ma per poter stappare lo champagne il leader del campionato dovrà attendere il prossimo 20 settembre a Jerez. Nel frattempo, comunque, Sykes ci ha pensato da solo a mettersi fuori gioco: prima centrando alla prima curva Max Biaggi (costretto al ritiro) e poi cadendo da solo tre giri più tardi, per chiudere appena al quattordicesimo posto. Bene anche la seconda Aprilia di Jordi Torres, terzo in gara-2, mentre il suo compagno di squadra Leon Haslam non è mai riuscito a trovare il giusto ritmo sulla pista malese e si è dovuto accontentare di una manciata di punti. Doppio arrivo nella top ten per Matteo Baiocco, con la Ducati privata di Althea, secondo migliore degli italiani. Dopo Max, s'intende.