23 aprile 2024
Aggiornato 10:30
La Superpole in Malesia

Biaggi sfiora la prima fila e sogna il podio

Nella sua seconda qualifica dell'anno, il Corsaro fa meglio che a Misano: è quarto. Pole a Sykes, seconda l'altra Aprilia di Torres. Più arretrata la Ducati di Davies, solo sesto. Paura per Badovini: incidente e trauma cranico

SEPANG – Ancora meglio che a Misano. Nel weekend del suo rientro in Superbike dopo tre anni di assenza, Max Biaggi si era qualificato quinto; a Sepang, alla sua seconda presenza come wild card, ha centrato addirittura la quarta piazza sulla griglia di partenza, sfiorando la prima fila. «Con la gomma ultrasoffice avrei potuto spingere di più, ma eravamo al pelo con l'assetto – ha commentato il centauro romano alla Gazzetta dello Sport – Il quarto posto è un ottimo risultato, ma ancora più importante è aver preso la strada giusta per la gara. Devo migliorare nella prima metà della pista, nell'ultimo settore andiamo già molto forte. Ho ancora qualche problema di rapportatura che forse possiamo risolvere nel warm up modificando la taratura del freno motore». Ora, sulla pista amica in Malesia, forte dei test della settimana scorsa che lo hanno aiutato a mettere a punto la moto, il Corsaro potrà puntare a far meglio anche in gara: si riparte dal doppio sesto posto ottenuto nell'ultima occasione, ma il sogno proibito è quello del podio.

Bene Aprilia, Ducati così così
La pole position continua ad essere proprietà privata della Kawasaki, anche se stavolta è sfuggita al leader del campionato Jonathan Rea, che ha compromesso il suo giro migliore con un errore alla curva 9. Invece, a scattare davanti a tutti sarà il suo compagno di squadra Tom Sykes, alla quarta partenza al palo dell'anno, che ha girato più forte di tutti nella torrida Superpole (ben 34 gradi). La Aprilia, oltre che per la prestazione di Biaggi, può sorridere per il secondo posto di Jordi Torres, che dopo Laguna Seca centra per la seconda volta consecutiva la prima fila. Al suo fianco, la sorpresa Sylvain Guintoli, che non era mai andato così forte dal suo passaggio alla Honda. Dietro a Biaggi, invece, ma davanti a Rea ci sono Alex Lowes (Suzuki) e Chaz Davies, sesto con l'unica Ducati impegnata a causa dell'infortunio di Davide Giugliano. Il gallese non ha trovato il feeling che desiderava: «Dopo la giornata positiva di ieri, oggi abbiamo avuto più difficoltà e non conosciamo esattamente il motivo – commenta – Ammetto che non ho fatto il massimo con la gomma da qualifica in Superpole, ma non avevo un buon feeling con la moto ed era quindi molto difficile fare meglio. Quando si alza la temperatura dell’asfalto sembra che non si riesca a trovare il grip necessario, l’elettronica fa di tutto per darmi più grip, ma questo alla fine mi penalizza per quanto riguarda la velocità e l’accelerazione in uscita dalle curve. Domani saranno due gare molto difficili, ma continueremo a lavorare e cercheremo di migliorare qualcosina stasera e domattina nel warm-up».

Infortunato Badovini
Arretrato anche il leader della Aprilia, Leon Haslam, solo ottavo, davanti a Niccolò Canepa. Il suo compagno di squadra alla Althea, Matteo Baiocco, aprirà invece la quarta fila. Discorso a parte per Ayrton Badovini (Bmw), che a causa di un brutto incidente nell'ultima sessione di prove libere in cui ha riportato un trauma cranico è stato dichiarato non in grado di disputare le due manche di domani, pur essendosi qualificato dodicesimo. Il 29enne biellese ha manifestato un'amnesia al centro medico ed è stato dunque trasportato all'ospedale di Kuala Lumpur per essere sottoposto ad un'ulteriore Tac di controllo.