19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Oscurate dalla televisione

La Ferrari vince nonostante il boicottaggio di Ecclestone

Il patron della Formula 1, a causa di un litigio con il team principal Maurizio Arrivabene, avrebbe ordinato alla sua regia internazionale di inquadrare il meno possibile le due rosse. Ma loro gli hanno risposto tagliando il traguardo per primi

HUNGARORING – La Ferrari ha avuto una ragione in più per esultare dopo il ritorno alla vittoria nel Gran Premio di Ungheria: lo schiaffo inferto al patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. È stato proprio lui, il caschetto più famoso del paddock, a scatenare la guerra con la rossa di Maranello, dopo quello che pare essere stato l'ennesimo litigio con il team principal Maurizio Arrivabene, che da quando ha preso le redini del Cavallino rampante non è mai stato particolarmente tenero con i vertici del campionato del mondo. Stavolta, Mr E deve essersela presa davvero tanto: al punto da scatenare una vera e propria ritorsione. Secondo quanto sostengono le indiscrezioni circolate nel paddock, infatti, Ecclestone avrebbe letteralmente ordinato alla regia televisiva internazionale, curata dai tecnici della sua azienda, la Formula One Management, di inquadrare il meno possibile le SF15-T. Detto fatto: nonostante Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen si fossero presi il comando della gara fin dalla partenza, per circa 30 minuti i cameraman a bordo pista le hanno bellamente ignorate, preferendo concentrarsi sulle monoposto che le inseguivano.

La denuncia della RAI
A quel punto perfino i telecronisti della Rai non ci hanno visto più ed, esasperati, hanno denunciato in diretta il boicottaggio voluta da Ecclestone: «Non è corretto, le Ferrari in prima e seconda posizione vengono ignorate dalle inquadrature», si è sfogato Gianfranco Mazzoni, commentatore della televisione di stato. Che poi, poco dopo, ha spiegato: «Abbiamo saputo di alcuni contrasti tra la Ferrari ed il patron della Formula 1. Ecclestone avrebbe chiesto di evitare il più possibile le inquadrature per le rosse. Ed oggi abbiamo avuto la conferma». Scusandosi per il cattivo servizio offerto ai telespettatori, di cui però la Rai non è stata responsabile, quindi, Mazzoni ha invitato il pubblico italiano da casa a far sentire tutta la propria indignazione direttamente al grande boss del circus, tempestando di email di protesta la sua Fom: «Tutto questo è vergognoso», ha chiosato più volte nel corso della gara.

Le proteste dei telespettatori
La denuncia dei telecronisti è subito stata ripresa su Twitter dai tifosi ferraristi, che hanno rilanciato le loro reazioni: «Le Ferrari volano ma la Tv le ignora», «#Ferrari super in Ungheria ma la regia le ignora. Rosse 'boicottate' dalle telecamere...», «Il comportamento delle telecamere nel #HungarianGP nei confronti della #Ferrari è vergognoso». E così via: un vero e proprio fiume di messaggi che dimostrano di non aver gradito molto il comportamento del grande burattinaio della Formula 1. A cui, però, la Ferrari ha risposto nel migliore dei modi, con i fatti, vincendo la gara. A quel punto, nemmeno Ecclestone ha potuto proibire ai cameraman di inquadrare la sua SF15-T che tagliava per prima il traguardo dell'Hungaroring...