25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Il ferrarista concede il bis

Capolavoro Vettel: così la Ferrari è tornata a vincere

Il tedesco riporta al successo il Cavallino rampante e dedica il risultato allo sfortunato pilota del vivaio rosso, Jules Bianchi, scomparso questa settimana. Un Gran Premio d'Ungheria complicato e faticoso, concluso con un urrà davvero meritato

HUNGARORING – Le emozioni del Gran Premio d'Ungheria e l'entusiasmo per il ritorno al successo della sua Ferrari non hanno fatto uscire dalla mente di Sebastian Vettel il ricordo di Jules Bianchi. Lo sfortunato pilota francese, scomparso questa settimana dopo otto mesi di coma, era parte integrante della famiglia di Maranello e aveva provato le monoposto rosse in ben dieci occasioni. Prima della gara, alla presenza della sua famiglia, tutti i piloti gli hanno tributato un minuto di silenzio e, dopo aver tagliato vittorioso il traguardo, il ferrarista tedesco gli ha voluto dedicare questo risultato così importante: «Una giornata incredibile, ma questa vittoria è per Jules – ha commentato a caldo Vettel – Sappiamo che questa settimana è stata durissima, difficilissima per tutti noi. Questa la dedico a lui, a tutti gli uomini della Ferrari e ai nostri tifosi. Sappiamo che prima o poi avrebbe fatto parte del nostro team e della nostra famiglia. C'est pour Jules».

Il film della gara
La storia della gara di Budapest che ha riportato la rossa sul gradino più alto del podio è stata intricata e difficile da riassumere. Il primo passaggio chiave è stata la partenza, quando Sebastian Vettel ha approfittato dello scatto a rallentatore delle due Mercedes per strappare loro il comando: «Siamo partiti alla grande e andare in testa da subito è stato cruciale – racconta – La vettura era difficile da guidare ma grandiosa». Mentre alle sue spalle tutti i big cercavano di rimanere a galla in una corsa dominata dal caos, dai sorpassi, dai contatti e dalle penalità, il teutonico manteneva saldo il comando, senza la benché minima sbavatura. «Abbiamo mostrato un grande passo gara – prosegue – e non è stato facile recuperare dopo le difficoltà delle prove libere del venerdì. Per questo devo ringraziare il mio team». Ma non è finita. Proprio quando il peggio sembrava passato, a fondo gruppo Nico Hulkenberg ha rotto l'alettone anteriore, seminandone i detriti in pista. La direzione gara non ha potuto quindi fare a meno di mandare in pista la safety car, azzerando il vantaggio che a quel punto Vettel aveva costruito sul suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, secondo. «Dal nostro punto di vista non ce n'era davvero bisogno – commenta – Ma ha reso più interessante la gara. Oggi ha funzionato tutto e siamo riusciti a vincere lo stesso, nonostante la vettura di sicurezza».

Gioia incontenibile
Più forte di tutte le avversità, insomma: oggi davvero nulla poteva privare Sebastian Vettel e la Ferrari della sudata e meritata seconda vittoria dell'anno. Peccato solo che la festa non sia completata con la doppietta di Kimi Raikkonen, che ha dovuto dire addio al secondo posto solo per un guasto al motore: «Sono sicuro che ora ci aspetta una grande nottata – conclude Vettel – Ovviamente mi ricordo ancora quello che accadde dopo il primo successo in Malesia e spero che sarà una gioia simile. È grandioso vincere qui davanti a tutti questi tifosi e con tutto il sostegno che ho avuto attorno alla pista, con un mare di bandiere tedesche. È davvero speciale: grazie a tutti». Grazie a te, caro Seb.