20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Superpole da applausi negli USA

Laguna Seca è italiana: Ducati e Aprilia bastonano Kawasaki

Prima pole position in Superbike per il ducatista Chaz Davies, mentre Davide Giugliano alle sue spalle completa la doppietta della Panigale R. Esordio in prima fila anche per Jordi Torres. Le due imbattibili moto giapponesi sono solo quarta e quinta

LAGUNA SECA – La Ducati non tradisce le aspettative della vigilia: al termine dell'entusiasmante Superpole del sabato a Laguna Seca, la rossa di Borgo Panigale centra una strepitosa doppietta in griglia di partenza. Merito della pole position di Chaz Davies, la prima della sua carriera nel Mondiale Superbike, e del secondo di Davide Giugliano. Al gallese è bastata una tornata, quasi perfetta, per domare il saliscendi californiano, che ha avuto modo di conoscere come le sue tasche nel corso delle due stagioni disputate nel campionato americano. «La Superpole non è mai stata la mia specialità – confessa Davies – ma oggi abbiamo fatto tutto nel modo giusto. Onestamente non pensavo di aver fatto abbastanza per aggiudicarmi la pole. Ho commesso un piccolo errore e quindi stare qui con la mia prima Superpole è un risultato fantastico, soprattutto a Laguna, una pista così speciale. Abbiamo lavorato bene per tutto il weekend e credo che siamo nella  posizione di poter lottare domani per le prime posizioni. Stamattina abbiamo continuato a fare progressi ed abbiamo poi proseguito anche in Superpole. Mi sento ben preparato per la lotta che vedremo in gara domani, e non vedo l’ora di tornare in pista».

Giugliano trema, poi esulta
Un passo leggermente meno rapido, ma che comunque dimostra la velocità della Panigale R su questa pista, quello del suo compagno di squadra Davide Giugliano, che si qualifica alle sue spalle. Davide stava facendo un primo giro molto veloce ma ha dovuto gestire una situazione critica nella curva del Cavatappi, che gli ha fatto perdere tempo prezioso: «È stata una Superpole un poco pazza – racconta il romano – C’è stato un episodio al Cavatappi durante il mio primo giro veloce che mi ha fatto perdere del tempo e quindi c’era bisogno di fare un ottimo secondo giro, che non è mai facile da realizzare. Ci sono riuscito e questo oggi è molto importante; aver conquistato le prime due posizioni per la griglia di domani è per la nostra squadra, per la Ducati e per gli sponsor una grande soddisfazione. Per quanto riguarda il passo gara, penso che oggi abbiamo migliorato e anche se forse non siamo ancora al 100%, mi sento molto fiducioso per le manche».

Kawasaki mai così indietro
Ottimi risultati giungono anche dal fronte Aprilia, con Jordi Torres, terzo, alla sua prima partenza in carriera in prima fila: bravo è stato lo spagnolo ad entrare subito in confidenza con l'impegnativo tracciato statunitense. Sorprende in negativo, invece, lo schiacciasassi Kawasaki, relegato solo in seconda fila, addirittura con Tom Sykes davanti al leader di campionato Jonathan Rea: era da Donington 2014 che nessuna delle due «verdi» centrava la prima fila. La seconda Aprilia di Leon Haslam completa la seconda linea dello schieramento. Da rimarcare anche il settimo tempo di Niccolò Canepa, mai così veloce con la Ducati privata del team Althea, e il dodicesimo di Ayrton Badovini, su Bmw. Ma domani, stando alle previsioni meteo, per la prima volta nella storia della Sbk su questa pista è attesa pioggia. E i valori in campo potrebbero tornare a rimescolarsi in modo imprevisto.