20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Griglia di partenza amara a Silverstone

Ferrari, invece della rimonta arriva un passo indietro

La rossa prende una botta nelle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna. Kimi Raikkonen sta davanti a Sebastian Vettel, ma i due ferraristi sono solo in terza fila, dietro anche alle due Williams. «Che domani rischiano di essere impossibili da superare», avverte il tedesco

SILVERSTONE «Non è un disastro, ma non siamo contenti del quinto e del sesto posto». La battuta d’arresto nelle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna potrebbe essere solo un episodio negativo. Ancora troppo presto per parlare di crisi Ferrari, specialmente perché solo ieri gli ottimi tempi registrati nelle prove libere avevano fatto ben sperare per le sorti della rossa a Silverstone. Eppure basta gettare un occhio alla griglia di partenza, dove il Cavallino rampante è relegato in terza fila, superato non solo dalle solite Mercedes ma anche dalle due Williams, per dover riconoscere che invece del tanto auspicato passo avanti, la Scuderia ne ha compiuto invece uno indietro.

Niente panico
«Ci aspettavamo di essere dietro alle Mercedes – ammette lucidamente Kimi Raikkonen – invece siamo finiti dietro alle Williams, anche se con un distacco risicato. Non lo vedo come un arretramento, piuttosto come un obiettivo mancato. Questo tipo di tracciato e questo tipo di gomme, per giunta in condizioni ventose, non sono ideali per noi. Ma non è che improvvisamente sia cambiata la storia: è solo una delle piste in cui sembriamo faticare un po’, non temiamo che questo si ripeta in tutta la stagione. Sono sicuro che stiamo continuando a migliorare, anche se i tempi oggi non lo hanno mostrato». La sessione di qualifiche del finlandese è stata ancora più travagliata, avendo rischiato l’eliminazione durante la Q2 quando il suo giro veloce è stato cancellato per aver superato i limiti del circuito alla curva Copse. Alla fine, però, per la prima volta dell’anno in assenza di problemi tecnici, Kimi è riuscito a chiudere la sessione davanti al suo compagno di squadra Sebastian Vettel. Una soddisfazione, però, che vale molto poco: «Non sono felice per questo, non mi rende affatto più felice – risponde – Avrebbe fatto una differenza se ci fossimo giocati la pole position, ma se in ballo ci sono la quinta o la sesta posizione, non mi interessa essere davanti a lui».

Errori di guida
Pur avendo fatto meglio del tedesco, comunque, il giro di Raikkonen è stato tutt’altro che perfetto: «Se avessi messo insieme tutti i miei migliori intertempi, probabilmente sarei terzo», riconosce. Lo stesso è avvenuto a Sebastian Vettel, che ha commesso un errore proprio nel suo tentativo finale e decisivo: «Ho dato il tutto per tutto, ma ho sbagliato – spiega – Ma semplicemente non siamo stati abbastanza veloci. Le Mercedes erano su un altro pianeta, ma anche la Williams è stata veloce. Guardando ai tempi di ieri è stata una sorpresa: sono tornate come l’anno scorso, umane al venerdì e fortissime al sabato e domenica. Oggi lo sono state troppo per noi». Un ostacolo in più che rischia di rendere davvero ostica la gara di domani per le due Ferrari: «Sul rettilineo le Williams sono molto veloci – prosegue Vettel – e perciò difficilissimi da superare. A me è già capitato in Bahrein, a Kimi in Austria e in Spagna: eravamo più veloci di loro ma non siamo riusciti a passarli. Non sono le macchine migliori da avere davanti. Comunque speriamo di poter cambiare le cose domani: partire bene, fare un bel primo giro e poi andare avanti da lì. Sarà difficile giocare con le strategie, ma saremo pronti a cogliere ogni chance».