16 aprile 2024
Aggiornato 22:00
I giudizi al GP d'Austria

Le pagelle: Tra i big stecca solo Raikkonen

Voti alti per i primi classificati: Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Felipe Massa e anche il ferrarista Sebastian Vettel. Ma il suo compagno di squadra finlandese è ancora una volta gravemente bocciato

SPIELBERG – Grandi prove di guida durante il GP d'Austria: voti alti per tutti i big. Tranne Kimi Raikkonen, reduce ancora una volta da una prestazione da dimenticare. Ecco le pagelle del DiariodelWeb.it alla corsa di domenica al Red Bull Ring.

NICO ROSBERG – voto 10. Prima la partenza a razzo. Poi quel giro più veloce poco prima del suo pit stop, decisivo per uscire dalla corsia dei box di nuovo davanti a tutti. Nei momenti chiave del Gran Premio d'Austria, il tedesco è stato letteralmente impeccabile. Ha gestito meravigliosamente la gara, tornando alla sua forma migliore proprio nel momento più adatto. E, di fatto, riaprendo il Mondiale.

LEWIS HAMILTON – voto 9. Di fatto, non ha sbagliato nulla. Tranne quella partenza a rilento, che però ha attribuito ad uno di quei pochi problemi irrisolti della sua Mercedes. Comunque sia andata veramente, non è stato per suo demerito se ha perso la gara del Red Bull Ring. Era Nico Rosberg, stavolta, ad essere veramente una spanna sopra agli altri.

SEBASTIAN VETTEL – voto 8. Anche lui non ha guidato per nulla male: se non è riuscito a salire sul podio è stato per colpa di un problema al pit stop del quale è completamente innocente. Il fatto, però, è che la sua Ferrari da troppo tempo a questa parte non è più all'altezza di lottare con la Mercedes. E anche i migliori tempi nelle prove libere si sono rivelati una semplice illusione. A Maranello è giunta l'ora di rimboccarsi le maniche.

KIMI RAIKKONEN – voto 2. Altro che il testacoda che gli è costato il podio in Canada. Qui il finlandese non ne ha letteralmente azzeccata una: in qualifica è uscito già nella prima fase eliminatoria, in gara è durato per due curve prima di perdere il controllo travolgendo anche Alonso. Una raffica di errori gravi e inspiegabili che ne stanno compromettendo le prestazioni proprio nel momento in cui dovrebbe impegnarsi di più, per guadagnarsi il rinnovo del contratto con la Ferrari.

FELIPE MASSA E VALTTERI BOTTAS – voto 7,5. In una gara in cui la Williams si è dimostrata tecnicamente a posto, i suoi due piloti l'hanno sfruttata in modo sapiente. Massa è salito sul podio per la prima volta dell'anno grazie al regalo del problema al pit stop di Vettel, ma anche alla sua freddezza sotto al contrattacco finale del ferrarista. Bottas (quinto al traguardo) è apparso in forma per tutta la gara e il suo capolavoro è stato il sorpasso su Nico Hulkenberg all'esterno della curva 3 al giro 26: il migliore della domenica.

NICO HULKENBERG – voto 7,5. La recente, e meritatissima, vittoria alla 24 Ore di Le Mans lo ha galvanizzato. In questo fine settimana ha portato a casa una terza fila in qualifica, poi tradotta in un sesto posto in gara, miglior risultato della stagione per la Force India. Che ora rilancerà facendo debuttare una versione completamente aggiornata della sua monoposto. I team più blasonati farebbero meglio a tenerlo seriamente d'occhio.

PASTOR MALDONADO – voto 7. Ha rischiato l'ennesimo patatrac, ma stavolta è riuscito a tenersi lontano dagli incidenti. A tre giri dalla fine, nel tentativo di superare Verstappen, ha sbandato violentemente con la sua Lotus, ma è riuscito a mantenere il controllo con un'abilità, e una fortuna, incredibili. Il settimo posto finale se l'è conquistato davvero con i denti.

DANIEL RICCIARDO – voto 6,5. Si è rivisto qualche sprazzo dei grandi sorpassi che l'avevano reso famoso l'anno scorso. Anche grazie alla strategia, con una prima parte di gara durata ben 50 giri, è riuscito a rimontare dal 18° posto di partenza alla zona punti. Ma questa Red Bull resta irriconoscibile anche sulla sua pista di casa.

MCLAREN – voto 4. Un altro doppio ritiro. Anche lasciando da parte l'incolpevole incidente di Fernando Alonso, la gara del suo compagno di squadra Jenson Button è durata appena nove giri, per via di un problema tecnico. Un altro weekend da dimenticare che dà al team qualcosa su cui riflettere alla vigilia del suo GP di casa di Silverstone.