19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Lotta interna in Mercedes

Rosberg: «Ho scoperto il segreto per battere Hamilton»

Nel Gran Premio d'Austria è stata la partenza l'arma vincente del tedesco. Scattato meglio di tutti, ha beffato il suo compagno di squadra che era in pole position e poi lo ha tenuto a bada per tutto il resto della gara

SPIELBERG – Tutto alla partenza. È stato lo scatto a molla di Nico Rosberg, oltre ovviamente alla sua successiva difesa dai contrattacchi del suo compagno di squadra Lewis Hamilton, a valergli la vittoria nel Gran Premio d'Austria. Schieratosi secondo in griglia alle spalle del capolista iridato, il tedesco è partito meglio riuscendo a girare per primo alla prima curva. Poi, la safety car intervenuta per il brutto incidente tra Alonso e Raikkonen ha congelato la situazione. Alla ripartenza, Rosberg è stato subito in grado di scappare via davanti a tutti e si è involato verso la sua terza vittoria stagionale. «Rivincere qui è ovviamente una sensazione incredibile – ha commentato il vincitore – La partenza ha deciso la gara: io sono scattato benisimo, poi sono riuscito a difendermi nel primo paio di curve e poi ho cercato di spingere davvero al massimo. Ero davvero contento della macchina, che oggi ha funzionato perfettamente per me». L'unico brivido è arrivato verso fine gara, quando Rosberg ha lamentato un problema alla gomma anteriore destra: «Erano solo delle vibrazioni, ma ho chiesto al team di tenerle d'occhio – ha spiegato – Ma alla fine non ci sono stati problemi, le vibrazioni si sono stabilizzate: era solo colpa dell'usura delle gomme». Grazie al suo undicesimo successo in carriera, Rosberg ha ora soli 10 punti di ritardo da Hamilton. E, forse, ha finalmente scoperto il segreto per batterlo: «Quest'anno ho scoperto quello che dovevo scoprire l'anno scorso, per far meglio in gara. E sta funzionando proprio bene».

Stracciato il campione in carica
Tanto che il suo passo questa domenica è stato letteralmente inarrivabile per il campione del mondo in carica, che si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio: «Quando ho mollato la frizione, la macchina è partita male – ha raccontato Hamilton – È un problema che ho avuto fin da Barcellona e su cui i miei tecnici devono lavorare. Nella prima parte di gara ho cercato di tenere il passo di Nico, ma nella seconda non ci sono riuscito e mi sono solo concentrato a portare al traguardo la vettura». Come se non bastasse, l'anglo-caraibico ha attraversato la linea bianca in uscita dalla corsia dei box, beccandosi anche cinque secondi di penalità, che però probabilmente non hanno cambiato il risultato finale. Ora Lewis è affamato di rivincita e potrà andare a cercarla proprio sulla pista di casa, tra due settimane a Silverstone: «Non vedo l'ora di sentire la spinta dei miei tifosi e di guidare su quel grandioso circuito. Il Gran Premio di casa è sempre il mio preferito: Nico ha vinto il suo a Monaco e io cercherò di lottare e di rilanciarmi».