29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Tecnica

Formula 1, ecco come saranno le gomme del futuro

Torna la guerra degli pneumatici: Pirelli e Michelin si contendono l'appalto per la fornitura dal 2017 in poi a suon di idee innovative. Sembra esserci l'accordo su nuove coperture da 18 pollici contro le attuali da 13

MONTECARLO – In Formula 1 torna la guerra delle gomme. A scatenarla è stata la Federazione internazionale dell'automobile, bandendo ufficialmente la gara d'appalto per diventare prossimo fornitore ufficiale del campionato: entro il 17 giugno, infatti, tutte le case interessate possono presentare la loro offerta; la migliore firmerà un contratto dal 2017 in poi. E, se in pole position rimane la nostra Pirelli, attuale gommista del Mondiale, pronta a darle battaglia c'è anche la Michelin, già protagonista di storici confronti prima contro la Goodyear e poi contro la Bridgestone, che si ritirò dalla massima Formula nell'ormai lontano 2006.

Il progetto di Pirelli
Non si tratta solo di un confronto di marchi e di proposte economiche, ma anche di strategie tecniche per il futuro degli pneumatici che equipaggeranno le monoposto più veloci del mondo. E sul piatto ci sono già diverse idee tecnologicamente innovative e spettacolarmente affascinanti. La Pirelli ha anticipato i tempi, svelando al mondo già venerdì scorso il suo progetto per le gomme del futuro, scese in pista sul circuito di Montecarlo montate su una vettura della GP2 guidata dall'ex pilota Martin Brundle. Si tratta di coperture da 18 pollici, dunque dalla spalla più stretta, ma pensate per ospitare cerchi più ampi rispetto agli attuali da 13. Gomme sperimentali, che fecero la loro prima apparizione dieci mesi fa in un test su una vecchia Lotus, e che nel frattempo sono state sviluppate fino ad ottenere prestazioni e degrado assolutamente equivalenti a quelli del modello attuale. «Sono pneumatici competitivi, pronti a correre – ha dichiarato il responsabile corse di Pirelli, Paul Hembery – La maggior parte dei campionati che forniamo, circa 300 in tutto il mondo, usano gomme come queste. E nemmeno per strada ormai si vedono più molte coperture da 13 pollici, quindi riteniamo che questa sia una direzione interessante per lo sviluppo futuro».

La risposta di Michelin
Anche Michelin, dal canto suo, non resta ferma a guardare. Secondo la rivista tedesca Auto Motor und Sport, il gommista francese starebbe portando avanti, benché segretamente, lo sviluppo di pneumatici da Formula 1 più ampi, che proverebbe regolarmente in pista montandoli su una vettura di Formula Renault 3.5. «La F1 vuole restare sulle gomme da 13 pollici perché non si azzarda ad abbandonare la strada già tracciata – ha sostenuto il responsabile corse di Michelin, Pascal Couasnon, in un documento diramato venerdì – Questo campionato è riuscito a diventare più moderno in molte aree, ma non è ancora un focolaio di innovazione nel campo delle gomme». Stando a quanto stanno preparando i tecnici, eppure, sembra che sia destinato a diventarlo nel prossimo futuro.