29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Promossi e bocciati del GP di Monaco

Le pagelle: Tra i due litiganti Mercedes, il Vettel gode

Successo immeritato quello di Nico Rosberg a Montecarlo, ma anche il vincitore mancato Lewis Hamilton ha commesso i suoi errori. Nelle pagelle del DiariodelWeb.it, insomma, il migliore è proprio il ferrarista tedesco...

MONTECARLO – Un Gran Premio il cui esito sembrava scontato, in perfetto stile Montecarlo, dove il 90% della vittoria storicamente si decide nelle qualifiche del sabato. E che, tuttavia, ci ha regalato uno dei finali più imprevedibili dell'intera stagione. Merito della reazione a catena tra l'incidente provocato da Max Verstappen, l'uscita in pista della safety car e l'errore imperdonabile della Mercedes che ha inspiegabilmente richiamato ai box Lewis Hamilton, privandolo di un successo già in cassaforte. Così, a vincere è stato Nico Rosberg, davanti a Sebastian Vettel. Ma ecco chi si merita i voti migliori secondo noi del DiariodelWeb.it.

NICO ROSBERG – voto 6. Va bene che ha vinto e chi vince, nello sport, ha sempre ragione. Ma ai vecchi tempi di Mai dire gol, senza offesa, questa sua impresa avrebbe meritato di finire nella rubrica «Questa la segnavo anche io». Essere fortunati non è una colpa, ci mancherebbe altro. Lo è avere preso la paga dal compagno di squadra, a parità di macchina, per tutto il weekend. Sul tuo circuito di casa, per giunta, quello in cui hai vinto le ultime due edizioni consecutive del Gran Premio. In classifica il suo distacco da Hamilton scende a soli 10 punti, ma per contendergli davvero il Mondiale non basteranno solo queste botte di c...

MERCEDES – voto 3. Un errore può capitare a tutti. Un errore come questo, no. Non può capitare al team che domina la Formula 1 consecutivamente da una stagione e mezza. Non può capitare verso il pilota che hai appena confermato per altre tre stagioni a suon di 100 milioni di dollari. La dietrologia non ci piace e non vogliamo sostenere che lo abbiano fatto apposta; ma in questo caso è anche peggio. Se i tedeschi non hanno perso la loro proverbiale severità, nei prossimi giorni dovrà rotolare qualche testa ai piani alti della squadra.

LEWIS HAMILTON – voto 8. Il suo giudizio non è più rotondo perché per sua stessa ammissione il pilota ha fatto la sua parte nella decisione che gli è costata la vittoria: si è fatto prendere da un rigurgito di preoccupazione per la tenuta delle gomme. Per il resto, però, nessuno può avere dubbi sul fatto che questa vittoria se la meritasse lui, dopo aver firmato la pole e dominato la corsa fino all'uscita in pista della safety car. Montecarlo non è mai stata una pista fortunata per lui e nemmeno quest'anno si è sfatata la maledizione del Principato.

SEBASTIAN VETTEL – voto 9. Come previsto, la sua Ferrari ha manifestato anche a Monaco tutti i limiti aerodinamici e soprattutto meccanici che ancora ha nei confronti della Mercedes. Ma il pilota tedesco ha dato il massimo, una volta di più. Cruciali sono stati i suoi giri dopo la safety car, con gomme morbide e fredde. Alle spalle c'era un Lewis Hamilton rampante e incavolato nero, con le più veloci gomme supersoft, ma è riuscito a tenerselo alle spalle e a centrare il secondo posto. Proprio l'obiettivo che aveva annunciato il giorno precedente.

MAX VERSTAPPEN – voto 6. Il giudizio è una media ponderata tra l'8 che si meriterebbe per il miglior sorpasso della gara, quello nei primi giri su Pastor Maldonado alla Sainte Devote, e il 4 per la maldestra manovra su Romain Grosjean che ha provocato l'incidente cruciale e mandato in pista la safety car. Nel bene o nel male, è stato comunque il pilota decisivo di questa gara.

DANIEL RICCIARDO E DANIIL KVYAT – voto 7,5. La gara monegasca ha riproposto una Red Bull più simile a quella dei tempi migliori. E anche Ricciardo è ritornato quel maestro dei sorpassi che sembrava aver dimenticato la lezione all'inizio di quest'anno. Aggressiva ed efficace la manovra su Kimi Raikkonen che lo ha portato al quinto posto, per giunta in un circuito su cui superare è impresa notoriamente ostica. Poi il team ha ordinato al suo compagno di squadra Kvyat di farsi superare regalandogli il quarto posto, nella vana speranza che riuscisse ad attaccare anche Hamilton, per poi restituire al russo la meritata posizione quando si è reso conto che non ce l'avrebbe fatta.

MCLAREN – voto 6. Anche in questo caso si tratta di una media. Senz'altro positivo è il primo arrivo a punti dell'anno, merito di Jenson Button e soprattutto della sua fortuna per il ritiro anticipato di Pastor Maldonado e il pit stop al rallentatore di Verstappen, che gli hanno aperto la strada. Avrebbe fatto ancor meglio Fernando Alonso, che era riuscito a risalire al nono posto dopo essersi beccato una penalità a inizio gara, peccato che al giro 41 sia stato costretto all'ennesimo ritiro per problemi al cambio.