18 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Diamo i voti al Gran Premio inaugurale della stagione in Qatar

Le pagelle: Valentino Rossi 10 e lode, Ducati promossa

Il Dottore, insieme alla vittoria, si merita anche il massimo dei voti. Ma la rossa di Borgo Panigale dimostra di essere la miglior moto. Grave, invece, la bocciatura per gli attesi campioni del mondo della Honda

LOSAIL – Valentino perfetto, Ducati quasi perfetta: ma stavolta è il quasi a fare la differenza. Un quasi che vale la vittoria del Gran Premio del Qatar, prima prova del Mondiale MotoGP 2015. La rossa è apparsa la moto migliore nel corso del weekend di gara inaugurale, ma il Dottore si è confermato il migliore pilota. E si è meritato, insieme al successo, anche il massimo dei voti nelle nostre pagelle. Ecco promossi e bocciati della prima corsa.

VALENTINO ROSSI – voto 10 e lode. Dobbiamo ammetterlo: se qualcuno solo ieri sera ci avesse preannunciato una vittoria del Dottore, lo avremmo preso per matto. Non avevamo fatto i conti con la classe cristallina e la grinta mai doma del nove volte campione del mondo. Che ha dimostrato di essere, a 36 anni suonati, un corridore vero, all’altezza di quello che vinceva titoli iridati a ripetizione. La sua rimonta dall’ottava posizione di partenza e la sua battaglia finale da cineteca con Dovizioso sono un capolavoro che porta solo e unicamente la sua firma.

DUCATI – voto 9. Diamo un voto complessivo perché vogliamo analizzare la performance dell’intera squadra. E alla perfezione è mancata soltanto quella vittoria che, mai come oggi, era davvero alla portata, per spezzare il digiuno del team e la maledizione di Dovi. Se non è arrivata è per colpa di quel lungo sotto pressione al penultimo giro, per il quale comunque il pilota di Forlimpopoli non merita di essere crocefisso. Piuttosto ci piace guardare il bicchiere mezzo pieno: la Ducati, in Qatar, ha dimostrato di essere la moto da battere. Non solo in qualifica, con la gomma più morbida concessa dal controverso regolamento, ma anche in gara a parità di mescole. E questo, nel prosieguo del campionato, conterà più di un singolo episodio andato male.

JORGE LORENZO – voto 8. Il disastro dell’anno scorso è archiviato, questo è certo. Lo spagnolo si è presentato al via di questo Mondiale finalmente in uno stato di forma all’altezza di un pluricampione del mondo. Nelle prove è stato sempre più veloce del compagno di squadra Rossi, ma gli è mancata quella perfezione in gara che solo il pesarese sa sfoderare. In compenso ha disputato un’ottima prima parte di corsa, lottando ad armi pari con Dovizioso, anche se sul finale si è un po’ eclissato. Prestazione in chiaroscuro, insomma.

HONDA – voto 4. La stroncatura se la meritano tutta. Per giustificarla basti guardare al risultato: il team campione del mondo in carica e favorito d’obbligo nella corsa all’iride comincia la stagione in cui difende il titolo con appena un quinto e un sesto posto. Per giunta, la colpa non è della moto, che forse non è il mostro dell’anno scorso ma valeva senza dubbio più di così. Ad essere mancati clamorosamente sono stati i due piloti, autori di una partenza letteralmente catastrofica: al termine del primo giro, Dani Pedrosa era nono e Marc Marquez, finito fuori pista, addirittura ultimo. Imperdonabile.

CAL CRUTCHLOW – voto 8. Per la prima volta da molti anni, si trova a suo agio con la moto fin da subito. Merito del team di Lucio Cecchinello, che punta dritto ad essere la migliore Honda cliente. I risultati gli danno ragione: con i primi fin dalle prove, in gara è il migliore dei non ufficiali, settimo al traguardo. E ci è mancato poco che non stesse anche davanti a Marquez e Pedrosa.