20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Superbike | Seconda sessione di qualifiche dell'anno in Thailandia

Kawasaki beffa ancora Aprilia: sfuma la Superpole italiana

Jonathan Rea ha la meglio proprio all'ultimo istante su Leon Haslam, a pari merito con lui in testa alla classifica mondiale. Domani tra i verdi giapponesi e la nostra casa di Noale si prospetta una lotta accesissima. Senza scordare la Ducati.

BURIRAM – Ancora una volta è lotta tra Jonathan Rea e Leon Haslam, ancora una volta è arrivo al photofinish. La stagione 2015 del Mondiale Superbike prosegue, anche nella prima uscita sul circuito thailandese di Buriram, all'insegna del duello tra Kawasaki e Aprilia. Già protagoniste di uno scontro al cardiopalma al debutto in Australia, dal quale sono emerse esattamente a pari merito in testa alla classifica. La pista è nuova, ma il copione è vecchio: tanto l'agonismo quanto l'equilibrio, infatti, sono gli stessi che abbiamo visto nella prima gara.

REA ALL'ULTIMO RESPIRO – A prevalere nella Superpole, per il secondo weekend di fila, è l'alfiere dei verdi Jonathan Rea, grazie a un magnifico tentativo all'ultimo respiro che gli ha permesso di scavalcare Leon Haslam. A meno di un minuto dalla fine della sessione, infatti, era il portacolori della nostra Aprilia a comandare le operazioni, con un tempo di 1:33.393 che sembrava insuperabile. Haslam stava insomma già pregustando la sua seconda pole in carriera (a ben cinque anni dalla precedente), anche perché il suo rivale aveva ottenuto intermedi più lenti dei suoi in tutti e tre i primi settori. Ma l'ultima parte del giro di Rea è stata un vero e proprio capolavoro, sufficiente a battere l'avversario per appena un centesimo di secondo.

ANCHE LA DUCATI STA CON I PRIMI – L'equilibrio, comunque, non riguarda soltanto il duo di testa: i primi sei piloti in griglia di partenza sono stati infatti divisi da appena sette decimi di secondo. La sorpresa di questo Gran Premio si chiama Suzuki, grazie ad Alex Lowes che si accomoderà in prima fila per la prima volta in carriera. L'inglese ha confermato il buon passo messo in luce nelle prove libere riuscendo a superare l'ex campione del mondo Tom Sykes, quarto a ben mezzo secondo dal suo compagno di squadra in pole. La seconda Aprilia, quella dell'ex Moto2 Jordi Torres, invece, è quinta pur avendo girato con la gomma da gara verso fine sessione. Ottime indicazioni giungono anche dalla Ducati, con Chaz Davies e Troy Bayliss a ridosso dei primi, in sesta e settima posizione. Il 45enne australiano, in particolare, sembra davvero rinato e in una fase delle qualifiche si è ritrovato addirittura al terzo posto.

RISULTATI IMPREVEDIBILI – A completare le prime dieci posizioni sono Michael Van Der Mark e Sylvain Guintoli, su una Honda che mostra qualche segnale di miglioramento, e la Ducati cliente di Tati Mercado. Per chiunque facciate il tifo, comunque, domani mattina vale la pena di accendere la televisione per seguire la seconda gara stagionale: il palinsesto proporrà due corse che non si potrebbero prevedere più emozionanti e combattute.