19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Formula 1

Massa: medici escludono ritorno in pista per questa stagione

Pilota brasiliano questa mattina ha ricevuto la visita di Todt

BUDAPEST - Jean Todt ha fatto visita oggi a Felipe Massa presso l'ospedale militare AEK di Budapest, dove il pilota brasiliano della Ferrari è ricoverato da sabato in seguito all'incidente avvenuto nel corso delle qualifiche del Gran Premio d'Ungheria. L'ex direttore sportivo di Maranello è entrato in ospedale senza parlare con i giornalisti. In mattinata è atteso anche l'arrivo dell'attuale responsabile della Scuderia, Stefano Domenicali.

FUTURO DA VERIFICARE - I medici hanno intanto annunciato che Massa respira ora in maniera autonoma, può muovere i suoi arti e risponde alle domande. I dottori hanno quindi specificato che Massa non potrà tornare in pista per questa stagione, ma non hanno escluso un suo possibile ritorno alla Formula 1 in futuro.

Il responsabile non è stato invece in grado di nulla sullo stato dell'occhio ferito nell'incidente. «Possiamo eseguire gli esami necessari fra 7-10 giorni, non prima», ha precisato. Rispondendo a delle domande, Grosz ha detto ancora che a suo avviso Massa potrà completamente ristabilirsi dall'incidente.

GENE' IN POLE PER LA SOSTITUZIONE - A Maranello lasciano intendere che sarà adottata una soluzione interna. Marc Gené è in pole position: non è un fenomeno di velocità però conosce bene la squadra e i suoi meccanismi, ha guidato la F60 nei test ed è allenato, tanto che ha vinto l’ultima 24 Ore di Le Mans. Poi esiste l’idea affascinante del ritorno di Michael Schumacher, splendido quarantenne che non tocca una monoposto dall’anno scorso: il suo ritorno sarebbe una clamorosa operazione mediatica per la Formula 1, ma sarebbe un rischio per il blasone del campionissimo (immaginiamolo a metà classifica tra un Nakajima e un Glock: hai voglia a spiegare che si è ritirato tre anni fa e che ha dato il massimo).

INCHIESTE FIA - La Federazione internazionale ha intanto aperto un’inchiesta sull’incidente del ferrarista e su quello in Formula 2 in cui è morto Henry Surtees. Se ne occuperà la Commissione sicurezza. «Da una prima analisi - spiega la Fia in un comunicato - il casco indossato da Massa, frutto di otto anni di studi da parte nostra, ha svolto un ruolo decisivo nel limitare i danni alla testa».