19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Movimento 5 stelle

L'addio di Di Battistta alla Camera, battibecco con Boldrini

Il deputato del M5s: «Questo molto probabilmente sarà il mio ultimo discorso in Parlamento, ma anche per molti di voi saranno gli ultimi giorni»

ROMA - «Questo molto probabilmente sarà il mio ultimo discorso in Parlamento, ma anche per molti di voi saranno gli ultimi giorni e non per decisioni personali come nel mio caso ma per decisione del popolo italiano che non vi rivoterà più». Alessandro Di Battista 'saluta' così la Camera, intervenendo per l'M5s nel dibattito seguito alle comunicazioni di Paolo Gentiloni in vista del Consiglio Ue di giovedì e venerdì.

Siamo la prima forza politica del Paese
Di temi europei Di Battista non ne affronta: l'occasione serve solo per sciorinare un'ultima volta tutti i cavalli di battaglia dei Cinque Stelle. Il voto di scambio, «senza il quale molti di voi non sarebbero eletti e non prenderebbero neanche i voti dei parenti», i soldi «regalati alle banche» ma che non si trovano «per combattere la povertà», il M5s come argine all'estremismo xenofobo: «Se in Italia non c'è una forza xenofoba consistente è solo perchè noi abbiamo incanalato la comprensibile protesta degli italiani in un movimento bellissimo». E per ripetere diverse volte, come un mantra, «siamo la prima forza politica del Paese».