16 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Mafia

Totò Riina è morto, ma per gli anziani di Corleone era «una gran brava persona»

Le frasi scioccanti degli anziani del paese che ha dato i natali al «capo dei capi» arrivano dalla pizza intitolata ai giudici Falcone e Borsellino

CORLEONE - «Totò Riina? Una brava persona era. Sentiremo la mancanza». Con queste frasi shock, che sembrano uscite da una Corleone di oltre mezzo secolo fa, gli anziani del paese siciliano che ha dato i natali al capo dei capi della mafia siciliana, sulle panchine della piazza intitolata proprio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno accolto la notizia della morte del boss di Cosa nostra.

Gli anziani di Corleone difendono il boss
«Ma quale boss? Non era il boss. A me non ha mai fatto niente - dice uno di loro - state alzando un polverone inutile. Parlate invece dei politici, che sono tutti intoccabili. Le cose che vi conviene le proiettate e le mandate in onda, quelle che non fanno notizia le tagliate . Alla domanda sui numerosi delitti di mafia e le centinaia di vittime sulla coscienza del padrino, gli anziani hanno risposto: "E chi lo dice? Riina non ha mai ammazzato nessuno. Erano liti tra di loro». E Falcone e Borsellino? «Non li conosciamo. Non ci interessa a noi. Noi non ne capiamo niente. Siamo gente di campagna e non seguiamo queste cose».