20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Politica locale

Ostia, Casapound ora punta al Parlamento

Il vicepresidente Simone Di Stefano commenta il risultato del movimento alle elezioni nel X Municipio di Roma: «La soglia del 3% è alla portata, e noi siamo pronti a lavorare per cogliere questa opportunità»

ROMA - «A Ostia abbiamo ottenuto una vittoria senza precedenti che ci proietta diritti in Parlamento». Così il vicepresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano commenta il risultato del movimento alle elezioni nel X Municipio di Roma, dove, sottolinea, «Cpi con Luca Marsella ha superato il 9% delle preferenze, piazzandosi quarta forza in campo dopo M5s, Centrodestra e Pd, e arrivando a toccare punte anche del 20% nei quartieri popolari, da tempo abbandonati dalla politica di tutti gli schieramenti».

«Il risultato di oggi non è inaspettato - aggiunge Di Stefano - Arriva dopo il 7% preso a Bolzano e Lucca, dove ci siamo piazzati anche sopra il M5s, il 5% preso a Todi, gli 11 consiglieri comunali eletti in tutta Italia, le recenti adesioni al movimento del sindaco di Trenzano (Brescia) e del vicesindaco di Montelibretti (Roma). Dalle ultime comunali, quando arrivammo di poco sotto al 2%, i voti si sono moltiplicati. CasaPound sta crescendo a ritmi sostenuti, e la sfida alla vecchia politica è lanciata». «Siamo certi di vincerla, perché il consenso non ci arriva dall'appoggio di qualcuno o dalle strizzatine d'occhio dei media: ce lo siamo costruito da soli, ce lo siamo conquistato palmo a palmo stando ogni giorno in strada a fianco dei cittadini italiani, e il caso Ostia, con il lavoro straordinario di Luca Marsella, Carlotta Chiaraluce e di tutta la comunità, lo dimostra. In X Municipio entreranno dei combattenti che faranno la differenza, perché sapranno stare in prima linea per difendere i diritti dei romani. E lo stesso CasaPound saprà fare in Parlamento. La soglia del 3% è alla portata, e noi siamo pronti a lavorare per cogliere questa opportunità», conclude.